L’Ambasciata d’Italia in Croazia, l’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con la l’Istituto Centrale di Demoetnoantropologia ed il Museo delle Civiltà di Roma, organizzano la mostra dal titolo Italia. Le storie (in)visibili, in programma dal 17 luglio al 16 agosto 2020 presso il Museo della Città di Vukovar.
La mostra propone una raccolta di opere appartenenti al patrimonio immateriale italiano riconosciuto dall’UNESCO che su scala individuale, regionale e nazionale compone il mosaico umano di ciò che potremmo definire l’italianità.
Sono stati selezionati quindici artisti contemporanei italiani che da sempre hanno dedicato la loro immaginazione e la loro ricerca a lavori e opere ispirati alla nostra identità e al nostro ambiente storico, umano e culturale: Tommaso Cascella, Gaia Scaramella, Flavio Favelli, Dario Ghibaudo, Silvia Giambrone, Maria Lai, Francesco Lauretta, Davide Monaldi, Luana Perilli, Roxy in the box, Marinella Senatore, Giuseppe Stampone, Sergio Tumminello, Angelo Marinelli e Zaelia Bishop.
Il patrimonio culturale immateriale include anche tradizioni e espressioni viventi ereditate dai nostri antenati e trasmesse ai nostri discendenti, tra cui tradizioni orali, arti dello spettacolo, pratiche sociali, rituali, eventi festivi, conoscenze e pratiche riguardanti la natura e l’universo insieme a quell’insieme di esperienze finalizzate alla produzione di oggetti di artigianato tradizionale.
Alla mostra saranno affiancate alcune opere del patrimonio immateriale croato che vanno a rappresentare un fulgido esempio della vicinanza e della profonda cooperazione culturale tra Italia e Croazia, ivi incluso in un settore così legato alle tradizioni e all’anima di un popolo quale il patrimonio immateriale. Esistono, infatti, alcuni elementi della lista UNESCO che accomunano i due Paesi, quali l’Arte dei muretti a secco o la Dieta Mediterranea.
La mostra verrà inaugurata il 17 luglio 2020 alle ore 10:00 presso il Museo della Città di Vukovar dalla Direttrice del Museo, Ruža Marić e dall’Ambasciatore d’Italia in Croazia, S.E. Pierfrancesco Sacco.