Il film-documentario “Radiografia di una famiglia” della pluripremiata regista iraniana formatasi in Italia, Firouzeh Khosrovani, è stato proiettato in anteprima nella residenza dell’Ambasciatore italiano a Teheran, dove alcune scene del film sono state girate.
Il film, una co-produzione iraniana, norvegese e svizzera, realizzato con il sostegno dell’Ambasciata italiana, rivisita le principali vicende che ha attraversato l’Iran nel passaggio dal Regno dei Pahlavi alla Repubblica Islamica attraverso la storia autobiografica della famiglia della regista, divisa tra l’educazione laica e progressista del padre conseguita in Svizzera e i valori tradizionali islamici della madre cresciuta a Teheran.
Alla proiezione dell’opera, costruita con una combinazione di filmati originali e fotografie d’epoca, insieme a scene girate in uno degli edifici del complesso della Residenza italiana, l’“andaruni”, gioiello architettonico di epoca qajara, erano presenti la regista, il produttore e il direttore artistico del film.
L’ambasciatore Giuseppe Perrone, nel suo saluto introduttivo, nell’esprimere apprezzamento per il valore artistico del film, ha sottolineato il suo valore universale nel rappresentare la vicenda collettiva di un popolo, le sue lotte ed i suoi contrasti interni attraverso la storia personale di una famiglia nella quale hanno convissuto sensibilità profondamente diverse.
Il film sarà oggetto nei prossimi mesi di una serie di proiezioni nell’ambito di festival ed eventi cinematografici europei, tra cui il 28 settembre a Firenze in occasione del “Middle East Now Festival”.