Un dialogo sulla città di Praga tra lo scrittore italiano Emanuele Trevi e il politico e scrittore ceco Michael Žantovský si è svolto lo scorso 8 settembre nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga. Fra i presenti, il vice ministro della Cultura della Repubblica Ceca Ondřej Chrást.
L’evento, dal titolo “Praga mito, Praga realtà. Incroci della memoria tra storia e letteratura”, è un’anteprima di “pordenonelegge”, la “Festa del Libro con gli Autori” in programma dal 14 al 18 settembre nel comune friulano, con 596 protagonisti e oltre 300 eventi. L’incontro è stato moderato dal Direttore dell’Istituto, Fabrizio Iurlano, e dal Direttore artistico di “pordenonelegge” Gian Mario Villalta.
Ad ispirare il dialogo fra Trevi e Žantovský (che è anche direttore esecutivo della Biblioteca Václav Havel e che è stato portavoce dello stesso Havel quando era Presidente) è stato ritrovare il legame con le radici democratiche dell’Europa, nella città di una “primavera” che resta emblematica e identitaria per i popoli del continente.
Il confronto si è dipanato seguendo il filo della cultura quale elemento connotativo della “Rivoluzione di velluto” e di tutte le autentiche acquisizioni individuali e sociali. Infatti – ha sottolineato Trevi, Premio Strega nel 2021, – “le cose belle non sono semplici astrazioni, ma il frutto concreto di una conquista maturata attraverso l’esercizio quotidiano e il lavoro”.
Per celebrare questo appuntamento, sul sito dell’Istituto è stato pubblicato, in formato e-book, il racconto di Emanuele Trevi Praga 1990. Il “cammino della speranza” sia in lingua italiana che ceca. “Un dono – ha tenuto a dire Iurlano – che tutti gli amanti della cultura potranno liberamente stampare o scaricare sui propri dispositivi”.
Il video dell’evento è disponibile sui canali YouTube dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga e di “pordenonelegge”.