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Primo Simposio delle Missioni Archeologiche Italiane in Israele

Primo Simposio delle Missioni Archeologiche Italiane in Israele
Primo Simposio delle Missioni Archeologiche Italiane in Israele

L’Ambasciata d’Italia in Israele, in collaborazione con Israel Antiquities Authority (Iaa) e con il sostegno della Tel Aviv University, ha organizzato il primo Simposio delle Missioni Archeologiche Italiane in Israele. L’evento, in programma il 6 e 7 settembre, rispettivamente a Tel Aviv e Acri, è intitolato “Italia e Israele: rotte, scambi, collegamenti”. “L’obiettivo dell’iniziativa” – ha sottolineato l’Ambasciatore Sergio Barbanti – “è quello di far conoscere gli importanti risultati raggiunti dalle missioni archeologiche italiane in Israele e dai loro partner locali, promuovendo nel contempo la reciproca conoscenza tra gli operatori del settore, nuove partnership e studiando possibilità per più intense forme di collaborazione”.

Nel corso della due giorni, i Capi delle Missioni archeologiche Prof.ssa Cristina Lemorini (Università La Sapienza, Roma), Prof.ssa Cecilia Luschi (Università di Firenze) e Prof. Fabrizio Benente (Università di Genova) illustreranno con i partner locali i risultati delle campagne di scavo, rispettivamente a Revadim, Qesem Cave e Jajuilia, ad Ashkelon e ad Acri; mentre il medievista Prof. Franco Cardini terrà una relazione sulle relazioni storiche tra Italia ed Israele.

Il programma prevede, fra l’altro, un importante panel sull’archeologia subacquea ed approfondimenti sulle connessioni tra Italia ed Israele a partire dalle rotte tra Mediterraneo orientale e occidentale, i network tecnologici dell’agricoltura, la presenza francescana in Terra Santa e l’architettura romana a Gerusalemme. È prevista anche la ricostruzione di una cena bizantina e una visita-lezione ai “luoghi italiani” di Acri, tra i quali la Chiesa di Sant’Andrea e San Giovanni Battista, nonché all’Istituto di restauro “Città di Roma” di Acri, danneggiato nel maggio 2021.