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Berlino: la cucina italiana tra convivialità e salute

Berlino la cucina italiana tra convivialità e salute
Berlino la cucina italiana tra convivialità e salute

Un programma fitto di iniziative quello organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Berlino in occasione della settima edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, dedicata quest’anno al tema della “Convivialità, sostenibilità e innovazione: gli ingredienti della cucina italiana per la salute delle persone e la tutela del pianeta”.

Ad aprire gli eventi un panel dedicato ai temi dell’agricoltura rigenerativa e dell’impatto delle nuove tecnologie agricole sul cambiamento climatico, realizzato in collaborazione con il Future Food Institute di Bologna, l’Università di Roma Tre e Slow Food, cui ha preso parte Nina Wolff, presidente di Slow Food Germania. Aprendo la discussione, l’Ambasciatore d’Italia Armando Varricchio ha dichiarato che “l’agricoltura non è solo la base della cucina italiana, ma è anche un’area di importanza determinante nella lotta contro il cambiamento climatico”.

Il programma della Settimana della Cucina Italiana è proseguito con un evento dedicato alle start-up dell’Agritech. Dieci startup italiane hanno partecipato, assieme ad un gruppo di investitori, ad una “study-visit” a Berlino con incontri con rappresentanti governativi e stakeholder sulle opportunità di business per le startup in Germania, sessioni di mentoring con founders italiani e un tour degli acceleratori a Berlino.

Poi, i canali social dell’Istituto Italiano di Cultura hanno ospitato la mostra virtuale “Eroi del Cibo” realizzata da Slow Food e dedicata alle storie di cinque personaggi virtuosi della filiera enogastronomica italiana, rappresentativi di diversi mestieri emblematici per esperienza di sostenibilità, artigianalità e qualità: un agricoltore, un pescatore, un trasformatore, un cuoco e un pastore. La mostra intende veicolare una fotografia dell’Italia come luogo di eccellenze agroalimentari e del mangiare sano e rispettoso del Pianeta.

La ‘settimana’ è stata anche l’occasione per lanciare una serie di videolezioni realizzate dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, con cui l’Ambasciata d’Italia intende fare conoscere al pubblico tedesco l’identità e la storia della cucina italiana attraverso prodotti tipici e ricette dalle venti regioni italiane. Altre iniziative hanno coinvolto la rete dei Consolati, degli Istituti Italiani di Cultura e delle Camere di Commercio nelle principali città tedesche, in collaborazione con Eataly, con gli ex-studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, con l’Accademia della Cucina, la Federazione e Associazione italiana Cuochi e con le diverse realtà locali e italiane presenti in loco.