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Aiuto umanitario

La Cooperazione Italiana fornisce assistenza alle popolazioni vittime di crisi umanitarie determinate da eventi catastrofici, siano essi di origine umana o naturale, con l’obiettivo di salvare la vita e tutelare la dignità delle persone attraverso una risposta rapida, efficace ed efficiente nell’ambito di tre fasi ovvero “prima emergenza” (relief), “emergenza” (recovery and rehabilitation), “post-emergenza” (LLRD – Linking Relief and Rehabilitation to Development).

Nelle ore immediatamente successive alla catastrofe, ossia nella situazione di “prima emergenza” (relief), si interviene mediante il sostegno agli appelli lanciati dalle Agenzie delle Nazioni Unite nonché attraverso la predisposizione di trasporti umanitari in collaborazione con il Deposito di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) di Brindisi per l’invio di generi di prima necessità in favore delle comunità colpite. La successiva fase di “emergenza” (recovery and rehabilitation)  è volta a ripristinare adeguate condizioni socio-economiche e di sicurezza per le popolazioni che hanno già ricevuto una prima assistenza ed avviare successivamente una transizione verso lo sviluppo a medio e lungo termine nel periodo “post-emergenza” (LLRD – Linking Relief and Rehabilitation to Development).

Gli strumenti d’azione della Cooperazione italiana sono i seguenti:

  • Il finanziamento di iniziative multilaterali, ossia contributi d’emergenza erogati in risposta agli appelli umanitari delle Agenzie delle Nazioni Unite o degli Organismi facenti parte del Movimento di Croce Rossa (FICROSS e CICR);
  • L’avvio di iniziative multi-bilaterali, ossia concordate a livello bilaterale ma affidate in esecuzione ad un Organismo Internazionale specializzato;
  • La costituzione di fondi ad hoc presso le Sedi all’estero dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo, finalizzati al finanziamento di iniziative bilaterali.

Il settore dell’Emergenza è stato interessato dalla riforma della Cooperazione all’indomani dell’entrata in vigore della Legge 125/2014 e della creazione dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo (AICS). Il Legislatore ha lasciato al Ministro degli Esteri coadiuvato dal Vice Ministro Edmondo Cirielli la responsabilità di deliberare gli interventi umanitari, affidando all’Agenzia il compito di istruire e di attuare i singoli progetti.

Le azioni di assistenza umanitaria varate dalla Cooperazione Italiana prestano particolare attenzione a quei settori ritenuti cruciali per la sopravvivenza ed il miglioramento delle condizioni essenziali di vita quali la sicurezza alimentare e il sostegno all’agricoltura, l’accesso all’acqua ed ai servizi sanitari, la protezione dei rifugiati e degli sfollati, la promozione della condizione femminile, la tutela dei gruppi vulnerabili (minori e diversamente abili), l’istruzione, la prevenzione e la riduzione del rischio di catastrofi.

Inoltre, la DGCS finanzia interventi nel settore dello sminamento umanitario per la bonifica delle aree contaminate dalla presenza di mine antiuomo, la fornitura di assistenza in loco alle vittime di tali ordigni, la promozione di attività di educazione al rischio e lo svolgimento di attività di advocacy per l’universalizzazione della messa al bando delle mine anti-persona, come previsto dalla Convenzione di Ottawa.