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Disabilità e sviluppo

Le persone con disabilità rappresentano circa il 15 per cento della popolazione mondiale. Di queste, otto persone su dieci vivono nei paesi del sud del mondo. La Dgcs da sempre impegnata nella protezione delle fasce più vulnerabili della popolazione ha rafforzato il suo impegno a seguito della firma e ratifica da parte dell’Italia della “Convention on the rights of persons with disabilities” adottata dall’Assemblea Generale delle UN nel 2006. Nel rispetto degli enunciati della Convenzione la Dgcs ha adottato nel 2013 il “Piano di Azione sulla Disabilità della Cooperazione Italiana” frutto di un processo partecipativo con i rappresentanti della società civile, delle regioni, degli enti locali, delle imprese e delle istituzioni italiane.

La redazione del Piano e la sua implementazione si sono avvalse della collaborazione della Rete italiana disabilità e sviluppo (Rids). Formalmente, il Piano è stato inserito nel “Programma di Azione Biennale per la promozione dei diritti ed integrazione delle persone con disabilità” elaborato dai membri dell’Osservatorio nazionale, a suo volta divenuto Decreto del Presidente della Repubblica.

Dal 2013 molteplici sono le attività realizzate anche attraverso gruppi di lavoro tecnici, costituiti per dare seguito alle azioni dei cinque pilastri del Piano:

  1. Politiche e strategie. Strumenti di programmazione e di monitoraggio delle politiche della disabilità a livello nazionale;
  2. Progettazione inclusiva;
  3. Accessibilità e fruibilità di ambienti, beni e servizi;
  4. Aiuti umanitari e situazioni di emergenza che includano le persone con disabilità;
  5. Valorizzazione delle esperienze e competenze della società civile e delle imprese.

Nell’ambito delle azioni previste dal Piano, relativamente allo scambio di informazioni ed esperienze con le agenzie di coooperazione e le organizzazioni internazionali nel settore, la Farnesina ha ospitato il 18 novembre 2015 la conferenza internazionale “Including Disability in Development Cooperation: experiences of collaboration between Governments, NGOs and DPOs”, promossa congiuntamente dalla Direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) e dalla Rids. Ai lavori della conferenza, che sono stati inaugurati e conclusi dal Direttore generale Giampaolo Cantini, hanno partecipato i rappresentanti italiani e internazionali delle istituzioni e della società civile che lavorano per includere la dimensione della disabilità nei programmi e nelle politiche di sviluppo.

 

Documenti prodotti dai Gruppi di lavoro tecnici

 

Vademecum aiuti umanitari e disabilità – (Pdf italiano) (Pdf inglese)

Il Vademecum si inquadra nella parte del Piano d’Azione dedicata agli aiuti umanitari e alle situazioni di emergenza e vuole essere una guida di supporto per tutti gli operatori umanitari italiani affinché la loro azione, nei contesti di emergenza, rispetti i diritti delle persone con disabilità e ne valuti attentamente i bisogni e l’inclusività. Quest’ultima, in particolare, riveste un’importanza centrale nell’ambito della tutela e del soccorso delle persone con disabilità. La strategia umanitaria per le persone con disabilità dovrà basarsi su un approccio partecipativo, che preveda l’inclusione delle persone con disabilità, delle loro famiglie e delle organizzazioni che le rappresentano fin dalle prime fasi di formulazione dei programmi e degli interventi.


Educazione inclusiva e cooperazione allo sviluppo
 – (Pdf italiano) (Pdf inglese)

La centralità dell’educazione inclusiva nel garantire l’effettivo e pieno diritto all’educazione per tutti è stata formalmente riconosciuta, tanto da essere citata come elemento fondante dell’obiettivo sull’educazione nell’ambito dei nuovi Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) delle Nazioni Unite. Il documento “Educazione inclusiva e cooperazione allo sviluppo”, alla cui redazione hanno partecipato oltre alla Rids, Save the Children e Università La Sapienza di Roma, contiene gli enunciati teorici e metodologici nel settore e uno strumento operativo per la formulazione e la valutazione delle iniziative che vedono l’educazione inclusiva nella prospettiva della inclusione sociale.


Linee guida sugli standard di accessibilità per le costruzioni finanziate dalla Cooperazione italiana
 – (Pdf italiano) (Pdf inglese)

Tra le ulteriori azioni conseguite merita particolare attenzione il documento adottato nel luglio 2015 “Linee guida sugli standard di accessibilità per le costruzioni finanziate dalla Dgcs”, pensate con l’intento di garantire a tutti, senza distinzioni, l’accesso alle strutture realizzate nell’ambito delle varie iniziative, così come indicato nell’articolo 9 della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (Crpd).

Inclusione, disabilità, Cooperazione Internazionale – L’esperienza della Cooperazione Italiana 2009-2014″. (Pdf italiano) (Pdf inglese)

Frutto del lavoro del Gruppo tecnico per la raccolta e analisi dei dati, la pubblicazione realizza una mappatura delle iniziative finanziate dalla DGCS nel periodo 2009-2014, con analisi quantitative e qualitative, anche al fine di indirizzare le azioni future in favore delle persone con disabilità.


Documenti della Dgcs

Piano d’Azione sulla disabilità della Cooperazione Italiana – (Pdf italiano) (Pdf inglese)

In linea con la firma e ratifica da parte dell’Italia della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, nel 2013 la Cooperazione italiana ha adottato il Piano d’azione sulla disabilità. Il documento è frutto di un processo inclusivo avviato nel 2011 con il Tavolo di lavoro Mae-Rids (di cui fanno parte le organizzazioni Aifo, Fish, Dpi, Educaid).

 

Documenti di approfondimento

Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità – (Pdf italiano) (Pdf inglese)
Strategia europea sulla disabilità per il 2010-2020 – (Pdf italiano) (Pdf inglese)
Linee guida per la disabilità e l’inclusione sociale negli interventi di cooperazione 2018 (Pdf italiano)