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IMO – Organizzazione Marittima Internazionale

L’ Organizzazione

L’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) è un’Agenzia specializzate delle Nazioni Unite, istituita a seguito dell’adozione della Convenzione internazionale marittima di Ginevra del 1948, volta a promuovere la cooperazione marittima tra i Paesi membri e a garantire la sicurezza della navigazione e la protezione dell’ambiente marino. Ad essa aderiscono 176 Paesi membri ed ha sede a Londra.

L’IMO è articolata in una Assemblea che si riunisce a cadenza biennale (ultima sessione nel 2023), un Segretariato (composto da circa 300 unità), un Consiglio (40 Stati membri), cinque Comitati principali e nove Sottocomitati.

L’Italia è membro del Consiglio ed è inclusa nel ristretto gruppo dei 10 principali Paesi che forniscono maggiore impulso allo sviluppo e alla sicurezza del trasporto marittimo. Tale riconoscimento deriva dal fatto che il nostro è tra i Paesi che hanno ratificato il maggior numero di Trattati attualmente in vigore e che possiede una flotta ampiamente rinnovata e tecnologicamente avanzata, che è garanzia di sviluppo e sicurezza della navigazione e di tutela dell’eco-sistema marino.

Le attività dell’IMO

L’istituzione dell’IMO nasce dall’esigenza di regolare con standard internazionali il trasporto marittimo, un settore che copre il 90% del commercio internazionale.

L’Organizzazione vigila sull’applicazione dell’originaria Convenzione e dei suoi aggiornamenti ed elabora nuovi atti internazionali che fanno stato ed accompagnano l’evoluzione che il trasporto marittimo, l’industria cantieristica, le rotte e la tecnologia, hanno conosciuto a partire dalla seconda metà del ventesimo secolo.

Le principali tematiche in cui si declina l’attività dell’Organizzazione sono trattati dai seguenti comitati: Maritime Safety Committee (MSC), Marine Environment Protection Committee (MEPC), Legal Committee, Technical Co-operation Committee e Facilitation Committee.

In ambito IMO è stato, inoltre, istituito l’insieme dei Fondi IOPC che consentono un pronto indennizzo dei danni economici ed ambientali dovuti sia ad incidenti marittimi sia allo sversamento accidentale di idrocarburi e materie inquinanti nelle acque, basandosi sul principio della “responsabilità oggettiva” a carico dell’armatore della nave che determina il danno, del proprietario e del destinatario del carico. L’Italia è tra i principali contribuenti ai Fondi.

Partecipazione italiana nell’IMO

L’Italia, uno dei principali Paesi per la consistenza della flotta mercantile e contribuisce al funzionamento dell’IMO con una quota del 2% circa del bilancio dell’Organizzazione.

Il Rappresentante Permanente presso l’Organizzazione è l’Ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, coadiuvato da un Esperto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da altro personale dello stesso Ministero.

Riferimenti

  • Rappresentanza diplomatica competente: Ambasciata d’Italia a Londra
  • Ufficio competente presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: DGMO-Ufficio I