Nel corso di una suggestiva cerimonia svoltasi all’Eliseo il 13 gennaio il Presidente francese Nicolas Sarkozy ha conferito la più prestigiosa onorificenza transalpina, la “Légion d’Honneur”, nel grado di “Commandeur” allo scrittore e semiologo Umberto Eco, il cui prestigio e notorietà in Francia sono sostanzialmente analoghi a quelli esistenti nel nostro Paese.
Sarkozy, tra l’altro, ha tenuto a procedere attraverso un evento “ad personam”, a fronte di una prassi che contempla la consegna di tale onorificenza in forma collettiva ad un gruppo di “insignendi”. Davanti ad una platea composta essenzialmente da rappresentanti del mondo letterario, scrittori, dirigenti di case editrici italiane francesi, traduttori e personalità particolarmente vicine a Eco, il Presidente francese ha reso omaggio agli 80 anni recentemente compiuti dallo scrittore italiano ed ha soprattutto evidenziato i fortissimi legami culturali che lo uniscono alla Francia, a partire dalla sua regione natale, il Piemonte, sino ad arrivare ai frequentissimi soggiorni Oltralpe che lo rendono figura ormai perfettamente inserita nel contesto parigino.
Nel suo intervento Eco – strappando un sorriso a Sarkozy – ha ricordato come la sua appassionata preferenza per i “classici” francesi lo avesse, negli anni giovanili, distolto dallo studio di altre materie, con ripercussioni non del tutto positive sui giudizi di fine anno.