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I tesori nascosti, 10 anni di Italia in Afghanistan

L’impegno civile dell’Italia in Afghanistan è una storia lunga e piena di successi. Per ricordarli il MAE ha promosso l’evento dal titolo “I Tesori Nascosti, 10 anni di Italia in Afghanistan”, che si è svolto presso il MAXXI il 23 febbraio. Il taglio dell’iniziativa è stato incentrato sulla tutela del patrimonio culturale, e ha visto la partecipazione di eminenti esperti e studiosi.


Sono state proiettate fotografie e filmati, tra cui il documentario “No Game”, realizzato da Giacomo Martelli nell’ambito di un’iniziativa sullo sminamento umanitario finanziata dalla Dgcs. Il documentario è stato girato interamente nella provincia di Kabul nel Giugno 2011 per insegnare ai bambini afghani ad evitare il pericolo delle mine, flagello e pesante ipoteca per il futuro di quel Paese.


Sono numerosissime le attività promosse dall’Italia nel campo civile in Afghanistan, che vanno ad affiancarsi in modo complementare alla nostra presenza militare in quel Paese. Si è accennato quindi anche ai nostri progetti di cooperazione nei più diversi settori, pur restando il focus principale dell’evento quello della cooperazione culturale, che ha visto il nostro Paese impegnato in prima fila in alcune attività di grandissima rilevanza.


Il ruolo di coordinatore è stato assunto dal giornalista Rai Duilio Giammaria; all’intervento di apertura da parte del Direttore Generale della Cooperazione allo Sviluppo, Elisabetta Belloni, che ha illustrato la storia dei rapporti tra Italia ed Afghanistan, dando alcuni cenni delle attività della Cooperazione allo Sviluppo in settori che vanno dallo sviluppo sociale al nation-building, dall’industria e agricoltura alle infrastrutture e trasporti, dall’educazione alla sanità, sono seguiti i contributi di alcuni eminenti accademici (Andrea Bruno, Claudio Margottini, Philippe Marquis, Francesco D’Arelli) che hanno descritto le azioni intraprese dall’Italia nel campo della tutela del patrimonio culturale (minareto di Jam, Buddha giganti di Bamiyan, etc.).


Sono intervenuti Marco Rotelli, Segretario Generale di Intersos, il regista Giacomo Martelli. Ha chiuso l’incontro l’Ambasciatore afghano a Roma, Mohammad Musa Maroofi.


No Game


No game è un “corto” – ideato e realizzato da Giacomo Martelli in Afghanistan – dedicato ai bambini, a metterli in guardia dal terribile pericolo delle mine anti-uomo: il regalo più avvelenato di una guerra. Giacomo è un giovane regista italiano (Milano, 1976) di successo. La sua regìa di Squadra antimafia ha conosciuto lo scorso anno la vetta degli ascolti tv, per molte settimane. Ma ha deciso liberamente di mettere la sua professionalità e il suo tempo di vacanza al servizio della Cooperazione italiana. E’ stato due volte in Afghanistan accogliendo con entusiasmo l’idea che giovani registi italiani cominciassero a illustrare questa parte spesso nascosta e a volte immateriale del nostro made in Italy. Per costruire una library che unisca il talento del cinema con quello delle donne e degli uomini della cooperazione italiana. Dal suo secondo viaggio torna con immagini bellissime ed una lirica che viene da lontano, da un mondo senza tempo dove il sorriso e il gioco sconfiggono anche la morte.


Regia e sceneggiatura: Giacomo Martelli


Direttore della Fotografia e Operatore alla Macchina: Michel-Clement Franco


Montaggio e Surpervisione alla Postproduzione: Graziano Tontodonati


Musiche: Andrea Farri


Produttore Esecutivo per Direzione Generale Cooperazione e Sviluppo: Fabrizio Falcone

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