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Siria: Terzi, obiettivo Italia tutela popolazione – Resta operativa l’Ambasciata a Damasco, in contatto con italiani

“Non ci sono motivi reconditi” dietro l’impegno dell’Italia nella crisi siriana, ma “la sola motivazione di tutelare la popolazione, trovare una soluzione politica che rispetti la dignità dell’uomo e porti un cambiamento profondo nel Paese”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, in un’audizione in Parlamento prima di partire per Washington dove il Presidente del Consiglio, Mario Monti avrà colloqui con il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. La crisi siriana è uno dei temi nell’agenda dei colloqui: il Ministro Terzi ne parlerà con il Segretario di Stato Usa Hillary Clinton. L’Ambasciata italiana a Damasco “rimane pienamente operativa allo scopo di monitorare, in continuo contatto con l’Unità di Crisi della Farnesina, l’evoluzione della situazione in Siria e viene assicurato il costante collegamento con gli italiani ancora presenti sul territorio ed in raccordo con le altre Ambasciate Ue è pronta a fornire l’opportuna assistenza”.


Non si ferma, dunque, l’iniziativa diplomatica dell’Italia per contribuire alla soluzione della crisi siriana sulla base di presupposti che tengono conto, in ordine prioritario, della dimensione regionale e del ruolo della Lega Araba. Presupposti che, come risulta dai numerosi colloqui del Ministro Giulio Terzi con i partner europei e di paesi della Regione, incontrano piena condivisione. Il Ministro Terzi, nel giro di telefonate con il Segretario Generale della Lega Araba, Nabil El Araby e con gli omologhi tedesco Guido Westerwelle e francese Alain Juppe’, ha condiviso l’iniziativa, da perseguire anche attraverso il coinvolgimento degli attori regionali, di appoggiare l’opposizione siriana ma anche la necessità di intensificare la pressione sul regime di Damasco, articolando l’iniziativa della comunità internazionale su quattro ambiti di intervento. Oltre all’appoggio all’opposizione siriana, mantenere il ruolo guida della Lega Araba, che – è valutazione condivisa – merita un sostegno sempre maggiore da parte europea e inasprire il regime sanzionatorio da parte dell’Unione Europea. Infine, la ricerca di possibili ulteriori iniziative in sede Onu a New York. Il Ministro Terzi ha convenuto sia con il Segretario Generale El Araby, sia con i titolari del Quai d’Orsay e dell’Auswaertiges Amt di continuare a mantenere costanti contatti sugli sviluppi della crisi siriana. Piena sintonia anche affinché a New York sia mantenuto un costante coordinamento fra tutti i Paesi interessati ad una positiva soluzione della crisi siriana.

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