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Cooperazione: necessario rilancio per un’Italia protagonista

Rilanciare la Cooperazione è necessario per essere protagonisti nello scenario internazionale. Tale urgenza è stata ribadita dal Ministro per la Cooperazione Andrea Riccardi e dal Sottosegretario agli Esteri Marta Dassù, nel corso della prima riunione del 2012 del Comitato Direzionale per la Cooperazione allo Sviluppo, svoltasi il 12 marzo scorso.


I due esponenti di governo hanno stimolato una riflessione a tutto campo sui temi dell’Aiuto pubblico italiano allo sviluppo (Aps), in particolare alla luce della flessione di risorse registrata negli ultimi anni, ed hanno sottolineato la necessità di riallineamento di fondi ad essa dedicati con i volumi che competono ad un Paese – quale è l’Italia – che voglia svolgere un ruolo da protagonista nel complesso scenario internazionale odierno. Entrambi hanno inoltre rimarcato l’esigenza di un più stretto coordinamento tra i diversi attori che gestiscono le risorse dell’APS a livello nazionale.


Con particolare riferimento alle linee guida di cooperazione il Ministro Riccardi ha evocato l’utilità di prestare maggior attenzione alle aree cruciali per la sicurezza dell’Italia, facendo esplicito riferimento alla fascia del Sahel (dove egli ha indicato il Niger quale Paese che andrebbe recuperato nella fascia di quelli considerati prioritari) e all’emergenza politica ma anche umanitaria siriana.


Nella seconda parte della riunione, il Comitato Direzionale ha quindi proceduto con l’approvazione delle diverse delibere all’ordine del giorno. Si tratta di un pacchetto di iniziative di aiuto a favore dei Pvs per un ammontare complessivo di circa 20 milioni di euro, di cui circa la metà sono destinati a programmi a favore dell’Africa Sub-sahariana, in conformità con i criteri di ripartizione degli aiuti previsti nelle Linee Guida triennali della Cooperazione.


In particolare, numerosi sono gli interventi in campo sanitario, nutrizionale ed agricolo in Somalia attraverso Unicef, Fao, Undp, Unhcr, Ocha, per un ammontare complessivo di oltre 3 milioni di euro. Sempre in Africa, prosegue il sostegno italiano a Sudan e Sud Sudan attraverso diversi interventi per un importo, rispettivamente, di 3 e 2 milioni di euro. Per questi due Paesi sono state varate iniziative in campo sanitario, dell’istruzione e dell’assistenza umanitaria a favore delle popolazioni colpite dal conflitto civile.


In Asia, in primo piano resta ancora l’Afghanistan, Paese per il quale sono stati approvati progetti per un ammontare complessivo di 5 milioni di euro. Tra le iniziative deliberate figurano un programmadi sostegno alla ricostruzione del Paese attraverso la Banca Mondiale e, sul canale bilaterale, un’iniziativa in campo infrastrutturale. Confermato infine l’impegno italiano per il Medio Oriente, con il via libera a due iniziative in Iraq per un importo di 1,2 milioni ed il finanziamento di 1 milione per la riforma sanitaria in Libano.

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