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Myanmar: il Senato italiano, favorire il processo democratico

Il Senato, a pochi giorni della visita del Ministro Giulio Terzi in Myanmar: (dal 24 al 26 aprile), ha approvato all’unanimità una mozione, presentata da senatori di diversi Gruppi parlamentari sulle riforme democratiche in Myanmar, dopo il recente risultato elettorale che ha segnato l’affermazione ed il ritorno in Parlamento del Premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi.

L’Italia – ha detto il Sottosegretario Staffan De Mistura che ha espresso il “convinto sostegno” del governo alla mozione sulla necessità di incentivare le riforme democratiche – “si farà promotrice in sede europea di una proposta per l’annullamento delle sanzioni”. La mozione chiede al Governo di impegnarsi ad “intensificare gli scambi diplomatici ed i rapporti politici con la Birmania; a sostenerne il processo democratico e l’affermazione di un vero Stato di diritto, anche attraverso il completamento della liberazione di tutti i prigionieri politici; a sostenere, in sede europea ed internazionale, la necessità di giungere alla sospensione delle sanzioni e, in relazione al consolidarsi del processo di democratizzazione e al rispetto dei diritti umani, al loro definitivo superamento; a promuovere in tutte le sedi il sostegno al dialogo tra tutte le diverse componenti della società birmana per favorire una più rapida transizione verso la democrazia”. La mozione impegna, inoltre, l’esecutivo a promuovere iniziative di aiuto umanitario e di cooperazione economica, sociale e culturale a sostegno del popolo birmano.

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