I paesi del G8 hanno concordato di ricorrere al Consiglio di Sicurezza per ”misure appropriate” contro la Corea del Nord per il tentativo di mettere in orbita il satellite Kwangmyongsong-3 (stella splendente) mentre sulla Siria, i Ministri degli Esteri hanno chiesto all’Onu che decida sull’invio di osservatori per verificare e garantire l’effetiva attuazione del piano di Kofi Annan, perchè quella raggiunta in Siria, per ora, è ”una tregua fragile”. Per quanto riguarda la lotta alla pirateria, tema posto dall’Italia, il Ministro Giulio Terzi ha detto che è ”di notevole significato e di impatto politico il riconoscimento dato alla nostra richiesta nel comunicato congiunto emanato a fine G8″. Si tratta di un paragrafo sulla sicurezza marittima con uno specifico riferimento ai “principi di diritto internazionale in materia di giurisdizione in alto mare”, così come caldeggiato dall’Italia.
Il lancio mina pace e stabilità della regione
Nel loro comunicato congiunto i Ministri degli Esteri del G8 affermano che il lancio del razzo nordcoreano “mina la pace e la stabilità della regione”. “Noi chiediamo alla Repubblica Popolare Democratica della Corea di astenersi dal procedere a nuovi lanci utilizzando la tecnologia dei missili balistici, e a rinunciare a tutti gli altri atti che aggraverebbero la situazione nella penisola coreana”, si legge nella nota. “Noi siamo pronti ad esaminare, insieme ad altri paesi, misure che rispondano a ogni azione della Repubblica Popolare Democratica di Corea che violi le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu – prosegue il comunicato – e noi chiediamo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite di fornire una risposta appropriata”.
Iran, Myanmar e Sud Sudan
Nuovo appello all’Iran affinché conduca un “dialogo costruttivo e serio” sul suo programma nucleare nella ripresa dei negoziati con il gruppo dei 5+1 a Istanbul, al fine di “ristabilire la fiducia internazionale sugli scopi esclusivamente pacifici del programma nucleare iraniano”.
Sulla Birmania i ministri G8 si sono pronunciati a favore di un alleggerimento delle sanzioni internazionali , in seguito al percorso intrapreso dal Paese verso un assetto democratico. Nel documento del vertice si fa inoltre appello a Sudan e Sud Sudan affinché “si fermino le ostilità”.
Passi concreti
“Questa sessione- è il giudizio del Ministro Terzi – mi pare abbia ulteriormente dimostrato l’importanza politica del G8. Un percorso – ha spiegato – che sembrava interrotto, sbiadito con la creazione del G20, ma per il quale in realtà ci sono a mio avviso elementi di ripresa”. Terzi ha quindi sottolineato come la riunione nella capitale Usa sia stata non solo un’occasione “di scambio” di opinioni ma anche un momento per elaborare “passi concreti” rispetto ad una serie di temi in agenda, che è stata comunque dominata dalla stretta attualità legata alla situazione in Siria, al caso Corea Nord e l’invio di un satellite considerato di fatto un test missilistico e sul dossier del nucleare iraniano alla luce della ripresa dei contatti con il gruppo 5+1 il 14 aprile a Istanbul.