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Terzi in Myanmar, avanti con le riforme – La sospensione delle sanzioni Ue sostenuta dall’Italia

26 aprile ore 10.00 – MYANMAR: Terzi invita Aung San Suu Kyi in Italia. Il Premio Nobel, l’Italia al nostro fianco anche in futuro


Il Ministro degli Esteri Giulio Terzi, accompagnato dall’inviato speciale dell’Ue per la Birmania Piero Fassino attuale sindaco di Torino, ha invitato Aung San Suu Kyi a “recarsi presto in Italia per visitare Torino e tutte le altre città italiane che in questi anni le hanno dato la cittadinanza onoraria”. Lo ha annunciato lo stesso Terzi parlando con i giornalisti italiani al termine dell’incontro con la premio Nobel nella sua casa sul lago a Yangon che per anni fu anche la sua prigione. Il premio Nobel nel corso del colloquio con il Ministro Terzi ha detto che “l’Italia, membro dell’Ue, ha sostenuto il movimento democratico per decenni e ci aspettiamo lo stesso sostegno in futuro”.


24 aprile – Terzi in Myanmar, avanti con le riforme – La sospensione delle sanzioni Ue sostenuta dall’Italia


Myanmar è la seconda tappa, dopo Giakarta, della missione del Ministro Giulio Terzi in Asia che si concluderà il 27 aprile in Brunei dove parteciperà al vertice ministeriale Ue-Asean.


La visita di Terzi a Naypyidaw, dove sarà ricevuto dal Presidente Thein Sein, e a Yangon, dove incontrerà la leader dell’opposizione, Aung San Suu Kyi appena eletta deputata, si svolge dopo 20 anni dalla visita di un ministro italiano nel Paese guidato per decenni da una giunta militare. Terzi, che è accompagnato dall’ex inviato speciale Ue per il Myanmar Piero Fassino, è nella capitale all’indomani del Consiglio Affari esteri dell’Ue che a Lussemburgo ha deciso la sospensione di un anno delle sanzioni – fortemente sostenuta dall’Italia – escludendo l’embargo di armi. L’Italia e l’Europa hanno voluto cosi riconoscere le aperture del governo civile guidato da Thein Sein, ed ora attendersi, in particolare “il rilascio incondizionato dei restanti prigionieri politici e la fine di tutte le restrizioni imposte a quelli già liberati”.


La sospensione delle sanzioni Ue


La sospensione delle sanzioni rappresenta, dunque, un segno di ”incoraggiamento del processo di riforme avviato” in Myanmar, lodando il nuovo corso che rende possibili nuove relazioni con la Ue che, ora, vuole avviare “una collaborazione attiva con il Myanmar nel suo insieme, allo scopo di assistere il processo di riforme e di contribuire allo sviluppo economico, politico e sociale”.


Apertura fiduciosa


Terzi ha spiegato che la sospensione delle sanzioni Ue “non è qualcosa di irreversibile, deve essere piuttosto irreversibile il processo di riforme” avviato dal governo. Il messaggio è dunque, di “una apertura fiduciosa”, di “un incoraggiamento della comunità internazionale a dialogare sempre di più con il Myanmar e a stabilire rapporti sempre più solidi in modo che la democrazia diventi un fatto acquisito”.

La missione italiana in Asia si concluderà il 27 aprile in Brunei che ospiterà il vertice ministeriale Ue-Asean: in agenda il piano di azione per il rafforzamento della partnership 2013-2017. L’obiettivo, che l’Italia sostiene, è quello di arrivare in un prossimo futuro a un accordo di libero scambio tra l’Europa e i 10 Paesi dell’Asean, un mercato da 600 milioni di persone.

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