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Siria: Terzi, un ospedale italiano da campo per i profughi

E’ pronto l’invio in un Paese confinante con la Siria di “un piccolo ospedale da campo con medici italiani che possano soccorrere le persone colpite da questa tragedia”. Lo ha annunciato il Ministro Giulio Terzi, dal Brunei dove si trova per il vertice Ue-Asean, spiegando che il conflitto ha creato “più di un milione di sfollati e probabilmente centinaia di migliaia di persone che si stanno muovendo dalla Siria”.


Violazioni gravissime


Terzi ha parlato di violazioni “gravissime” del cessate il fuoco, auspicando “un ulteriore impulso molto forte di carattere politico e, soprattutto con i paesi della Lega araba, creare un intervento più diretto a carattere umanitario che tuteli la popolazione e crei delle zone di rispetto e di salvezza per gli sfollati siriani”.


300 ulteriori osservatori: dispiegamento entro 90 giorni


Intanto il portavoce dell’inviato speciale di Onu e Lega Araba in Siria Kofi Annan ha annunciato che trenta osservatori Onu saranno in Siria da lunedì 30 aprile, a fronte dei 13 attualmente operativi, come stabilito da una risoluzione del 14 aprile. Una seconda risoluzione, votata il 21 aprile, stabilisce invece la creazione di una missione di osservatori disarmati (Unsmis, United Nations Supervision Mission in Syria) formata in tutto da 300 unità, che saranno dispiegati entro novanta giorni. L’Onu ha documentato finora la morte di oltre 9.000 persone, per lo più civili, in 13 mesi di rivolta e conseguente repressione militare.