Dall’8 maggio al 7 giugno l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles ospiterà “150 anni di genio italiano”, mostra itinerante curata dalla Fondazione Rosselli che propone le maggiori scoperte scientifiche dall’anno dell’unificazione d’Italia ai nostri giorni evidenziandone l’apporto sulla qualità della nostra vita quotidiana.
Mese italiano della Scienza
L’Istituto, associato al Consolato Generale e all’ISSNAF (Italian Scientists and Scholars in North America Foundation), ha inoltre voluto creare nel periodo dell’esposizione un “Mese italiano della Scienza”, ossia un contenitore di eventi per esaltare il contributo dell’Italia alla ricerca scientifica internazionale attraverso la presentazione non solo delle eccellenze italiane nei vari settori, ma anche di numerose personalità di spicco che lavorano nella West Coast.
Scienza, tecnologia e umanesimo
La giornata inaugurale del Mese, oltre all’apertura della mostra introdotta dal suo curatore scientifico Riccardo Viale e alla proiezione del filmato “L’Italia del futuro” di Alberto Angela, registra la presenza di Massimo Piattelli Palmarini, professore di scienze cognitive presso la University of Arizona, e di Vanda Monaco, direttrice artistica della Relational Medicine Foundation, che parleranno delle interazioni tra neurofisiologia e uso del linguaggio, medicina e teatro nell’ambito di un rapporto tra scienza/tecnologia e umanesimo. Lo stesso giorno il prof. Carlo Pedretti porterà un suo contributo su Leonardo da Vinci, di cui è considerato una delle massime autorità viventi.
Nell’ambito della medicina il 16 maggio sarà realizzata una serata di beneficenza in collaborazione con l’associazione “Un vero Sorriso”, a favore della ricerca su una rara malattia degenerativa chiamata A-T (Atassia Telangiectasia) alla presenza del dr. Richard Gatti, ricercatore presso la UCLA.
Il 22 maggio vedrà un evento alla memoria di Renato Dulbecco, con filmati e testimonianze sul premio Nobel recentemente scomparso. Il professore Vito Campese, Primario di Nefrologia, USC e presidente dell’ISSNAF, modererà la tavola rotonda che vede la partecipazione eccezionale del Premio Nobel Louis J. Ignarro, professore di Farmacologia alla UCLA, insieme a quella di Armando E. Giuliano, Professore di Chirurgia, Samuel Oschin Comprehensive Cancer Institute e di Pier Lorenzo Puri, Professore presso il Sanford Children’s Health Research Center.
Il futuro della ricerca italiana
La serata conclusiva della manifestazione, prevista per il 7 giugno, lancerà invece un messaggio di speranza nel futuro della ricerca italiana attraverso la partecipazione di giovani scienziati come Giovanni Pau, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze informatiche della UCLA, in veste di moderatore; Laura Perin, Professore del Dipartimento di Urologia della Keck School of Medicine della USC; Chiara Daraio e Simona Bordoni, rispettivamente Professore di aeronautica e fisica applicata e Professore di Scienze Ambientali ed Ingegneria presso il California Institute of Technology; Marisa Roberto, Professore Associato presso lo Scripps Research Institute e vincitrice del premio PECASE (Presidential Early Career Award for Scientists and Engineers) 2008; Flavia Sparacino, fondatrice di “Sensing Spaces” che commercializza alcuni brevetti da lei ottenuti durante gli studi al MIT.