Il Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires presenta il ciclo “Estate Italiana a Buenos Aires”: musica e cinema durante i mesi di giugno e agosto.
Giugno, in particolare, è un mese significativo per la comunità italiana. Il 2 si festeggia la nascita della Repubblica. Il 3 giugno, per decisione del Parlamento argentino e come un vincolo ideale tra l’Italia repubblicana, nata dopo la seconda Guerra mondiale, e l’Argentina, è il “Giorno dell’immigrante italiano”, un omaggio all’emigrazione italiana e al contributo offerto alla grandezza di questo paese, attraverso la figura di Manuel Belgrano, nato il 3 giugno e il cui padre era originario di Genova.
Omaggio all’Opera Italiana
Proprio il 3 giugno si è aperta la manifestazione promossa dal Consolato Generale con il concerto “Omaggio all’Opera Italiana”, che ha visto la partecipazione dei cantanti italiani Gabriella Colecchia (mezzosoprano) e Vincenzo Maria Sarinelli (tenore), accompagnati dalla pianista Simonetta Tancredi. Nel programma le pagine più belle della lirica: arie e duetti di Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini e Mascagni concludendo con un omaggio al repertorio vocale napoletano.
La grande Musica del Cinema Italiano
Il secondo appuntamento è in programma il 12 giugno al teatro Coliseo con il concerto “La grande Musica del Cinema Italiano” con il trombettista Mauro Maur e la pianista Francoise de Clossey che daranno voce ad immagini indimenticabili della cinematografia italiana interpretando temi di Morricone, Rota, Piccioni, arricchiti con le storie di Mauro Maur su episodi e aneddoti vissuti in prima persona con artisti del calibro di Fellini, Mastroianni, Zeffirelli, Morricone, Tornatore, Piccioni, Masina e Cardinale. Entrambi gli eventi sono realizzati con l’appoggio di Techint, Telecom Italia, Ferrero Argentina, Fratelli Branca, Lavazza e Alitalia.
CinemITA 2012
Agosto sarà invece dedicato al cinema italiano contemporaneo con la rassegna CinemITA 2012: in programma molti film non ancora usciti in Argentina dei più famosi registi italiani affermati a livello internazionale come Avati, Montaldo, Ozpetek, oltre alle ultime produzioni di giovani registi. In questo senso la rassegna offrirà un’interessante visione della società italiana e del dibattito culturale contemporaneo nel paese.