L’Ambasciata italiana a Berlino ha organizzato lo scorso 28 giugno un incontro dal titolo ‘Germania e Italia: la prospettiva europea’, in memoria dell’Ambasciatore Silvio Fagiolo, ad un anno dalla sua scomparsa. L’iniziativa, oltre a evocare il profondo impegno europeista dell’illustre diplomatico, ha costituito l’occasione per una riflessione e per un vivace dibattito sull’attuale fase del processo di integrazione, riconfermando l’impegno di Italia e Germania nel progetto di costruzione europea.
Traendo spunto dalla finezza intellettuale e dal convinto impegno europeista dell’Ambasciatore Fagiolo, l’ex Presidente del Consiglio Giuliano Amato ha evidenziato l’importanza di proseguire congiuntamente nel percorso di completamento dell’Unione economica e politica europea, contemperando i principi di solidarietà e rigore con la comprensione reciproca delle proprie responsabilità.
Grande l’impegno di Fagiolo negli sviluppi dell’azione comunitaria
Medesimo apprezzamento per l’Ambasciatore Fagiolo è emerso anche dalle parole del Presidente della Banca Europea degli Investimenti Werner Hoyer e dello storico tedesco Heinrich-August Winkler, che ne hanno ricordato la lucida visione europeista e il costante impegno profuso negli sviluppi dell’azione comunitaria. Quanto alla prospettiva europea, Winkler ha sottolineato come oggi la crisi imponga la riapertura del dibattito sulle finalità del processo di unificazione. Hoyer ha ricordato la convinzione di Fagiolo circa la garanzia di pace e solidarietà rappresentata dal progetto europeo, quale chiara e “naturale” comunione di interessi e di prospettive politiche.
L’incontro è stato moderato dalla politologa Daniela Schwarzer, esperta di tematiche europee, e ha dato impulso a un interessante dibattito con una platea di ospiti qualificati, tra cui figuravano il Sottosegretario Marta Dassù, il Segretario di Stato all’Auswaertiges Amt Emily Haber, rappresentanti dei Parlamenti nazionali, diplomatici stranieri, giornalisti e accademici dei due Paesi. Erano presenti anche una quarantina di giovani professionisti impegnati nella Fondazione europea Bela, con la quale abbiamo attivamente collaborato in questi anni. Hanno arricchito i lavori con i loro contributi numerosi autorevoli Ambasciatori italiani, giunti per l’occasione dall’Italia, che hanno condiviso con l’Ambasciatore Fagiolo fasi importanti della vita diplomatica italiana negli ultimi decenni.