Lo scorso 28 giugno l’Ambasciata italiana a Washington ha ospitato un simposio sulla sanità digitale organizzato in collaborazione con la Commissione Europea e il Dipartimento per la Salute degli Stati Uniti, nel quadro del Consiglio Economico Transatlantico (TEC).
All’evento, che è stato inaugurato dall’Ambasciatore Claudio Bisogniero, è intervenuto tra gli altri il Commissario europeo per la Salute, John Dalli, che ha annunciato il prossimo lancio del Piano d’Azione europeo per l’eHealth, che comprenderà un progetto di formulazione di registri e liste di pazienti interoperabili e compatibili tra 19 Stati membri.
Il seminario ha assunto particolare importanza alla luce del dibattito in corso, negli Stati Uniti e in diversi Paesi dell’UE, sulla riforma del sistema sanitario ed i relativi costi. Il dibattito ha consentito di approfondire i diversi impieghi delle tecnologie informatiche nel campo della salute e i modelli di gestione improntati a criteri di equità ed efficacia nell’erogazione delle cure sanitarie.
Dialogo su interoperabilità e gestione delle procedure in campo sanitario
Sono stati in particolare discussi esempi concreti di supporto informatico alle prestazioni sanitarie, con la presentazione, da parte delle autorità sanitarie locali di Venezia, Palermo e Catania, nonche’ del Department of Veterans Affairs e di aziende quali Kaiser Permanente, di casi di successo nell’ambito della sostenibilità del sistema sanitario. Il seminario ha inoltre consentito di approfondire il dialogo sull’interoperabilità dei modelli informatici e la gestione dei fascicoli sanitari elettronici utilizzati in Europa e negli Stati Uniti, in particolare con riferimento alla medicina di base e alla prevenzione. E’ stato inoltre posto l’accento sull’utilità dell’integrazione della sanità digitale con settori non strettamente sanitari (socio-assistenziale, anagrafico e ambientale/territoriale) che interagiscono con la salute del cittadino.
L’interoperabilità, la protezione dei dati e la confidenzialità delle procedure digitali rappresentano un terreno comune di collaborazione tra Stati Uniti e UE, i cui dettagli operativi saranno discussi durante un incontro tra le parti il 23 e 24 ottobre a Boston
Soprattutto da parte americana è stata sottolineata l’esigenza di una ricerca sul piano economico e sociale sui costi/benefici dell’impiego su larga scala di soluzioni tecnologiche già oggi mature in questo campo. L’esperienza italiana può al riguardo offrire, come è stato osservato, una preziosa esperienza diretta. Ne è un esempio la certificazione di malattia per via informatica recentemente introdotta nel sistema sanitario italiano, rilevante ai fini delle previsioni al riguardo contenute nel programma di riforma sanitaria statunitense.