Nata per i figli dei funzionari italiani d’ambasciata durante l’Urss e ora frequentata soprattutto da russi appassionati del nostro Paese, la scuola italiana “Italo Calvino” di Mosca in questi giorni compie 40 anni. “Si tratta di una storia paradigmatica della nostra presenza in questo Paese”, ha commentato ad Agi il console generale a Mosca, Piergabriele Papadia de Bottini. “La scuola ha cominciato con una presenza molto piccola per i figli dei funzionari, che venivano con le loro famiglie e ora, invece, ci troviamo in una situazione in cui il 70% degli alunni sono russi e il 30% italiani. Di questi, solo una minima parte sono figli di funzionari dell’ambasciata, mentre gli altri hanno genitori che sono qui per lavoro”.
Unica scuola italiana nel territorio della Federazione russa
La “Italo Calvino” e’ l’unica scuola italiana nel territorio della Federazione russa. La sua offerta formativa spazia dalla scuola dell’infanzia alla terza media. Da quest’anno e’ stata costituita la prima classe del liceo scientifico quadriennale estero, per il quale si e’ in attesa di riconoscimento della parita’. “La scuola viene scelta in numero sempre crescente da famiglie della classe medio-alta moscovita – ha sottolineato il console – che non solo apprezzano l’Italia, ma che desiderano avvalersi di un metodo didattico tra i piu’ riconosciuti al mondo per qualita’”.