Appuntamento letterario a Berlino dove si e’ svolta la sesta edizione del Premio italo-tedesco per la traduzione. Il premio, istituito nel 2008, viene assegnato ad anni alterni in Germania o in Italia a traduttori italiani e tedeschi che hanno contribuito con il loro operato alla diffusione della letteratura contemporanea. Quest’anno il riconoscimento per la migliore traduzione e’ stato assegnato postumo all’esperto di civilta’ romanze Hartmut Koehler per la traduzione della ‘Divina Commedia’, il premio per l’opera omnia e’ andato a Burkhart Kroeber, noto per la traduzione delle opere di Umberto Eco, Italo Calvino e Alessandro Manzoni, mentre il Premio esordienti e’ stato conferito a Mirjam Bitter per la sua traduzione di ‘Pane e tempesta’ di Stefano Benni.
Strumento per scambio dei saperi e delle idee
Alla cerimonia hanno preso parte l’incaricato del governo tedesco per la Cultura e i Media, Bernd Neumann, e il direttore generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e il Diritto d’autore del ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali, Rossana Rummo. L’evento, che si e’ tenuto nella splendida cornice del Bode Museum di Berlino, ha voluto celebrare l’arte della traduzione come strumento che favorisce lo scambio dei saperi e la circolazione delle idee, come ha sottolineato Umberto Eco nel suo discorso conclusivo, onorando il contributo “a volte difficile e sempre entusiasmante” apportato alla mutua comprensione tra i popoli.