La Francia parteciperà all’Expo 2015. Il contratto è stato firmato per l’Italia da Stefano Gatti e per la Francia da Alain Berger. Si sono aggiunte le firme simboliche del presidente della Camera, Laura Boldrini, del ministro degli Esteri, Emma Bonino, del presidente dell’Assemblea nazionale francese Claude Bertolone e del viceministro Garot. Secondo l’accordo, la Francia avrà uno dei più grandi padiglioni dell’Expo 2015 e sarà vicino all’area italiana. ”Saremo vicini e concorrenti”, ha detto il direttore Affari internazionali Expo 2015, Stefano Gatti.
Siamo in dirittura d’arrivo
Il Ministro Bonino ha ricordato che “sono 132 i paesi che hanno aderito all’Expo 2015 mentre sono 65 i contratti finora firmati, non manca molto tempo ma credo siamo in dirittura d’arrivo”. “Non ci aspettiamo grandi costruzioni architettoniche dall’Esposizione universale – ha spiegato – che invece può anche rappresentare un momento di riflessione non soltanto sul tema dell’alimentazione (lanciato per Expo 2015) ma anche sulla nutrizione, la conservazione degli alimenti, gli sprechi, che hanno riflessi sui mercati”.
Al centro anche le donne
Al centro dell’Expo universale ci saranno anche le donne. “Con il vice ministro Dassù abbiamo pensato di aggiungere un progetto dedicato alle donne”. Il binomio donne e cibo, ha ricordato il ministro, sicuramente è indissolubile ma l’accento posto da questo nuovo progetto riguarderà anche le donne imprenditrici, le ricercatrici e tutte coloro che attraverso la loro azione sono protagoniste della vita sociale. L’Expo, ha poi concluso la titolare della Farnesina, sarà anche un occasione per accrescere il legame fra tutti gli stati partecipanti. Secondo Bonino “la nuova libertà di oggi è la gestione corretta dell’interdipendenza”.