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Diplomazia Economica/Sole 24 Ore – Kenya e Tanzania: missione Promos e PSLO Network di Banca Mondiale

Kenya e Tanzania:missione Promos e PSLO Network di Banca Mondiale


Promos, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano per l’internazionalizzazione, sta organizzando una missione imprenditoriale in Kenya e Tanzania dal 6 al 13 Novembre, in collaborazione con il Private Sector Liaison Officer Network di Banca Mondiale e insieme ad altre agenzie europee per la promozione del settore privato. La missione internazionale è coordinata da Flanders Investment & Trade (Belgio) e realizzata incollaborazione con la Thessaloniki Chamber of Commerce and Industry (Grecia), TUSIAD (Turchia), ScottishDevelopment International (Regno Unito), la Generalitat de Catalunya (Spagna), e con la collaborazione della Banca Mondiale. L’iniziativa in Kenya e Tanzania punta in particolare a favorire l’incontro nei due Paesi fra PMI europee e rappresentanti di Banca Mondiale, Banca Africana di Sviluppo, rappresentanti di enti governativi, rappresentanti del settore privato, al fine di poter illustrare le opportunità offerte dal procurement e dai progetti finanziati dalle Istituzioni Finanziarie Internazionali nei due Paesi.


(infoMercatiEsteri


Iran: accettera’ visite siti nucleari


L’Iran e’ pronto ad accettare visite a sorpresa nei suoi siti nucleari, come previsto dall’ultima tappa del piano di Teheran in applicazione del protocollo addizionale del trattato di non proliferazione. Lo ha detto il viceministro degli Esteri iraniano, Abbas Araqhchi, rettificando quanto dichiarato ieri al termine della prima giornata di colloqui con il gruppo dei 5+1 (Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Regno Unito e Germania) sul programma nucleare di Teheran, test sul cambiamento di rotta sull’impiego del nucleare annunciato dalla nuova presidenza iraniana. “Questa questione non e’ prevista nella prima fase del nostro piano, ma rientra nell’ultima tappa”, ha detto Araqhchi, citato dall’agenzia Irna. Ieri il viceministro aveva dichiarato che il protocollo addizionale non faceva parte del piano iraniano. Oggi, a Ginevra, riprendono i negoziati sul nucleare, dopo che ieri Teheran ha presentato una proposta in tre fasi per arrivare a un accordo con la comunita’ internazionale.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Europa: Italia sara’ hub continentale per gas (Snam)


“La interconnessione dell’Italia all’Europa e’ un elemento fondamentale” anche per la “competitivita’ dei prezzi del gas”. Lo ha sottolineato l’amministratore delegato di Snam, Carlo Malacarne, ascoltato in commissione Industria del Senato sui prezzi dell’energia. Malacarne ha rilevato che “l’Italia non puo’ essere solo un Paese di arrivo e consumo” altrimenti “il prezzo e’ piu’ alto perche’ ai prezzi europei si aggiunge il costo della logistica”. Mentre far diventare il Paese “non solo di consumo ma di transito automaticamente aiuta a creare una maggiore competizione sui prezzi”. L’a.d. di Snam ha aggiunto che si tratta non solo di una questione di hub, che riguarda “l’aspetto commerciale”, ma che “e’ necessario creare un reverse flow, un flusso tra Italia ed Europa, il che vuol dire migliorare la interconnessione con l’Europa”. Se la strategia e’ fare dell’Italia un “Paese di transito”, ha aggiunto Malacarne “gli investimenti in reverse flow sono funzionali a vedere l’Italia in questo modo”. Quindi gli investimenti di circa 1,3 miliardi all’anno della societa’ devono essere “mirati” anche in questa direzione. L’amministratore delegato ha poi ricordato che, con questi obiettivi, Snam sta “cercando di concordare con gli operatori europei la possibilita’ di utilizzare le tubazioni nello stesso modo”. In particolare, sta lavorando con la Fluxys belga che ha la proprieta’ del 50% delle tubazioni in Svizzera e Germania; scelta funzionale all’obiettivo di arrivare fino all’Inghilterra. Inoltre e’ impegnata nell’ingresso come azionista nella rete francese confinante con la Spagna con la prospettiva di arrivare al gas spagnolo: al momento, ha detto Malacarne, la Spagna ha la disponibilita’ di 60 miliardi di gas liquefatti mentre i suoi consumi sono per 20 miliardi “ma non ha collegamenti adeguati con l’Europa”.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Usa: Trilantic compra quota Elisabetta Franchi (moda)


Betty Blue, azienda italiana che opera nel settore dell’abbigliamento ready-to-wear e negli accessori con i marchi Elisabetta Franchi e Betty Blue, comunica di avere raggiunto unaccordo per l’ingresso nel capitale da parte del fondo Trilantic Capital Partners, che rilevera’ una partecipazione di minoranza qualificata. Betty Blue, con sede a Bologna, ha realizzato nel 2012 ricavi per circa 105 milioni di euro, con un margine ebidta di circa 26 milioni e prevede di chiudere il 2013 con risultati in ulteriore crescita. Il brand Elisabetta Franchi opera in Italia e sui mercati esteri attraverso un rete di 80 boutique monomarca e una distribuzione in oltre 1.100 negozi multibrand. In termini geografici, l’incidenza del mercato Italia e’ pari al 65% circa, mentre all’estero le aree piu’ importanti sono attualmente Russia, Medio Oriente e Asia. Trilantic Capital Partners e’ un operatore di private equity specializzato nell’acquisizione di quote di controllo o di significative partecipazioni di minoranza in societa’ basate in Europa e Nord America. Trilantic attualmente gestisce quattro fondi istituzionali di private equity che possono contare su asset complessivi per circa 4,5 miliardi. L’ingresso di Trilantic – ha dichiarato Elisabetta Franchi – avviene sulla base di un piano di sviluppo condiviso, che permettera’ all’azienda e al brand Elisabetta Franchi di accelerare significativamente la crescita sui mercati internazionali con particolare riferimento ai bacini del Sud-Est asiatico’. L’imprenditrice ha sottolineato che la presenza di Trilantic “consente all’azienda di dotarsi di solide regole di corporate governance funzionali anche a una futura eventuale quotazione in Borsa”.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Portogallo: colloca 1,5 mld di titoli a 9 mesi, tassi in rialzo


Il Portogallo, sotto assistenza finanziaria, ha assegnato titoli di Stato a tre e nove mesi per 1,5 miliardi di euro. Lo ha annunciato l’agenzia portoghese del debito comunicando che il rendimento medio dei titoli trimestrali (assegnati per 450 milioni) e’ salito all’1,159% dall’1,081% dell’asta di settembre. L’istituto di gestione del credito pubblico ha invece assegnato titoli a nove mesi per 1,05 miliardi ad un tasso dell’1,714 per cento. L’ultima emissione di titoli analoghi risale a maggio 2010, un anno prima del debutto del suo programma di aiuti internazionali. L’obiettivo era collocare titoli tra 1,25 e 1,5 miliardi di euro.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Spagna: previsioni di ripresa per industria auto


La produzione di auto in Spagna dovrebbe salire del 9% a 2,4 milioni di unita’ il prossimo anno grazie in particolare alle esportazioni. Lo stima l’Associazione nazionale dei costruttori Anfac. “Nel 2014 produrremo 2,4 milioni di veicoli dopo i 2,2 milioni di quest’anno, il che significa una crescita del 9%”, ha affermato David Barrientos, direttore della comunicazione di Anfac. La Spagna non ha un costruttore nazionale ma ospita comunque 17 impianti di 10 costruttori e nel 2012 ed e’ il secondo produttore di vetture in Europa, davanti alla Francia. Il settore dell’auto, che copre il 10% del Pil iberico, ha fissato come obiettivo una produzione pari a 3 milioni nel 2016 e “sembra sulla buona strada per raggiungere questo target visto che agli stabilimenti spagnoli sono stati attribuiti di recente parecchi modelli come la Opel Mokka, prodotta in precedenza in Corea del Sud, e la C3 Picasso” di Psa, due vetture che saranno fabbricate nel sito Opel di Figueruelas, vicino a Saragozza, che esporta il 94-95% di quanto produce. Il settore dell’auto impiega circa 250mila persone.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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