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Iran – Bonino incontra Zarif: occasione storica per accordo su nucleare

”Siamo di fronte ad un’occasione storica” sul dossier nucleare iraniano. Lo ha detto la Ministro Emma Bonino al termine di un incontro alla Farnesina con il collega iraniano Mohammad Javad Zarif, che tornerà a Ginevra per la ripresa del terzo round di colloqui tra Iran e il 5+1.


Bonino: prudenza e attenzione a nuovi segnali


L’Italia, ha sottolineato la Bonino, segue con “prudenza e attenzione i nuovi segnali” sulla trattativa e auspica che l’accordo tra Iran e Aiea dello scorso 11 novembre possa aprire “un nuovo capitolo che possa portare a risultati concreti”. La Ministro ha sottolineato che risposte importanti a problemi seri vengono ”da dialoghi prudenti ma senza preclusioni di sorta”. Quanto al nuovo round di colloqui in programma mercoledì a Ginevra, “speriamo si concludano con un inizio di accordo che rassicuri la comunità internazionale”.


Zarif: possiano trovare accordo a Ginevra


Zarif si è detto “sicuro” che a Ginevra si possa trovare un accordo, ”a condizione che ambedue le parti negozino in buona fede e con la necessaria volontà politica”. “Vado a Ginevra con la determinazione di uscire dal tavolo con un accordo. Credo che sia possibile alla fine di questo round”, ha aggiunto, ribadendo che un’intesa sul negoziato va trovata “con rispetto reciproco”: “Non si può dettare una soluzione, ma è il frutto di un lavoro congiunto”. La questione del nucleare ”non puo’ essere risolta in due-tre incontri, ma sara’ l’inizio di un lungo processo”, ha spiegato Zarif.


Siria: serve soluzione politica


Al centro dei colloqui, anche i principali dossier di attualità internazionale come la Siria. L’Iran “è parte della soluzione”, ha detto Bonino, ricordando la “tragica situazione umanitaria” e ribadendo che la “soluzione può essere solo politica e negoziata”. L’Iran è “molto interessato a trovare una soluzione politica alla catastrofe in atto in Siria”, ha detto Zarif, ricordando che “l’Italia ha già svolto un ruolo positivo opponendosi all’intervento militare”. E lo stesso attentato che ha colpito l’ambasciata iraniana a Beirut, uccidendo 23 persone, “ci deve ricordare che dobbiamo dare priorità al dossier” della Siria, dove “la presenza di estremisti è un problema molto grave” e le cui “tensioni non potranno essere contenute dentro i confini siriani”.


Diritti umani, Teheran apre dialogo


L’Italia ha poi registrato un’apertura iraniana sul fronte del dialogo per i diritti umani. La Bonino ha ricordato che Teheran sta negoziando la Risoluzione Onu contro la violenza e l’estremismo e che Zarif le ha confermato “l’auspicio che sia riportato in vita il dialogo sui diritti umani” con l’Ue. La titolare della Farnesina ha inoltre annunciato la missione a Teheran a fine mese del Direttore generale del MAE per gli Affari politici, Sandro De Bernardin, sottolineando il particolare interesse dell’Italia per la moratoria sulla pena di morte.


Rapporti bilaterali, nuove opportunità

Quanto ai rapporti bilaterali, Zarif ha sottolineato che “non ci sono limiti alla nostra collaborazione per la pace e la sicurezza nella nostra regione e nel mondo”, ma anche in ambito bilaterale “quando verranno eliminati i problemi degli ultimi anni”. Dal canto suo, la Bonino ha ricordato i rapporti nel campo dell’archeologia, del turismo e della cultura, auspicando che “si sblocchino anche altri settori che hanno reso più complicati gli ultimi anni”, in particolare quelli coperti dalle sanzioni internazionali che potrebbero essere alleggerite qualora il negoziato sul nucleare iraniano vada a buon fine. Zarif ha quindi invitato la Ministro Bonino, il Presidente della Repubblica Napolitano ed il Presidente del Consiglio Letta a Teheran.

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