Il semestre di presidenza italiana dell’Unione europea costera’, “in base a quanto previsto dalla legge di Stabilita’, 56 milioni di euro”, e oltre a Roma, “su impulso del premer Enrico Letta, avra’ Milano come centro di gravità”. Lo ha detto l’ambasciatore Luigi Mattiolo, capo della direzione generale per l’Ue della Farnesina, in un’audizione in Senato alla Commissione Esteri e Affari europei. Una scelta all’insegna della “rigorosa selezione di eventi” che non trascurera’ pero’ le “eccellenze italiane” con il duplice obiettivo di “assicurare un’organizzazione adeguata e ridurre i costi di esercizio”.
Riunioni e vertice Asem, “trampolino di lancio” per Expo
In particolare si terranno a Milano le riunioni ministeriali informali e il vertice Asem, che si svolgera’ a meta’ ottobre e che riunira’ una cinquantina di Paesi europei e asiatici, che faranno da “trampolino di lancio” per l’Expo del capoluogo lombardo. Negli ultimi anni, ha ricordato il ministro Gabriele Altana, capo delegazione per l’organizzazione del semestre, le spese delle presidenze di turno sono andate dai 40 milioni dei euro della Danimarca ai 170 spesi dalla Francia. La Grecia ha in programma di spenderne 50.
Adriatico-ionica: Mattiolo, priorita’ Presidenza italiana Ue
“Uno dei capisaldi” del semestre di presidenza italiana dell’Unione europea sara’ la “Strategia Adriatico-Ionica che verra’ adottata dal Consiglio che chiudera’ il semestre” ha sottolineato l’ambasciatore Mattiolo durante l’audizione in Senato. Un’unica Strategia che “per la prima volta unisce Stati gia’ membri dell’Ue e Stati che ancora non lo sono”, ha spiegato Mattiolo precisando che pur non trattandosi di un “sostituto dell’allargamento” sara’ un risultato estremamente importante.
Semestre “particolarmente intenso”
Il semestre a presidenza italiana, ha detto ancora Mattiolo, sara’ “particolarmente intenso” anche perche’ si incrocera’ con il vertice Nato e la nuova sessione dell’Assemblea generale dell’Onu.