A partire dal 25 febbraio 2014 l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles ospiterà la mostra La Grande Bellezza, rime e riflessi, un percorso tra dittici costituiti da fotografie (scattate da Gianni Fiorito) dal set de La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, candidato agli Oscar come miglior film straniero e già vincitore ai Golden Globes e ai Bafta Awards, affiancate a capolavori pittorici dell’arte internazionale.
La rima nascosta
C’è una rima nascosta dentro La Grande Bellezza. Questa rima lega i colori, la luce, le forme dell’opera di Paolo Sorrentino ai colori, alle luci e alle forme della grande arte italiana e non italiana. Non è mai quella rima una citazione manieristica, ma un gioco di evocazioni, dettagli, allusioni.
Lo splendore sfumato di una città stesa attorno alle solitudini irredimibili di Sorrentino si salda a quello di capolavori della storia dell’arte che hanno riempito la memoria di milioni di visitatori e lettori.
Un percorso a “diadi”
Far affiorare queste rime nascoste è lo scopo di questo percorso. Una dozzina fra le decine di “diadi” che si potevano creare appaiando un’immagine da La Grande Bellezza e la foto di alcuni quadri o dettagli sono diventate infatti un percorso: al termine del quale ciascuno potrà vedere e rivedere il film alla ricerca di queste e altre rime.
E chiedersi se tali rime siano nate dalla memoria, dalla coscienza, dal metodo, dall’istinto o ancora dall’arbitrio di chi le vede: ma non per questo meno vere.
La mostra è ideata e realizzata da Alberto Melloni e Monica Trecca, la Piccola officina di videostoria di Bologna per l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura e Consolato Generale d’Italia in Los Angeles e Indigo Film.
Hanno lavorato a questo progetto Antonio Bartoli, Giuseppe Perrone , Massimo Sarti, Lara Lucchetta, Loredana Lucchetti, Federico Ruozzi, Serena Camozzo, Andrea Speroni .
La mostra rimarrà aperta fino al 3 marzo 2014. Orario: lun – ven 10-13 e 14-17, sab 10-14
Una selezione di dittici sarà contemporaneamente in mostra presso la residenza del Console Generale d’Italia a Los Angeles.