”Tenere aperta sino all’ultimo la strada del dialogo”: e’ uno degli obiettivi che il Ministro Federica Mogherini, nel riferire alle Commissioni Esteri di Camera e Senato sul Consiglio Ue di ieri dedicato all’Ucraina, indica come prioritari da perseguire. E’ la strada da percorrere per ”spingere le due capitali, Mosca e Kiev ad avviare un canale di dialogo, una cosa – afferma Mogherini – molto complicata ma non impossibile e che potrebbe essere risolutiva’. E’ la strada – sottolinea il Ministro – che puo’ evitare ”nuovi scenari da guerra fredda” che ci potrebbero ”portare indietro di decenni”.
Oggi a Parigi colloquio Mogherini-Lavrov
“Ho parlato” con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e “lo incontrerò domani a Parigi” in occasione della riunione del gruppo di sostegno al Libano, ha annunciato la titolare della Farnesina che ha detto che l’Europa deve “sostenere il popolo e il nuovo governo di Kiev, impegnandolo a rispettare gli accordi sottoscritti prima che la situazione precipitasse”, “al “rispetto delle minoranze e a non cadere nella tentazione di eccesso di reazione”, ribadendo la necessità per Kiev di “mantenere i toni più bassi possibili e procedere a riforme non solo economiche ma anche istituzionali che possano dare al governo piena legittimità democratica.”
Sostegno finanziario
C’è anche – ha aggiunto il Ministro – il “versante del sostegno finanziario” per gli aiuti alla popolazione ucraina su cui “avremo punti di criticità nelle prossime settimane. E’ chiaro che il Paese è sull’orlo del default e che questo chiama alla nostra responsabilità, i cui margini sono tutti da verificare”, ha detto Mogherini nella sua prima audizione in Parlamento, dedicata all’Ucraina.