I leader del G7 “sospenderanno la loro partecipazione al G8 finché la Russia non cambierà atteggiamento e l’ambiente torni ad essere tale che il G8 sia in grado di tenere discussioni che abbiano un significato” ma le “strade della diplomazia restano aperte” e “la Russia ha una chiara scelta da fare: rispettare l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina”, “cominciare discussioni con il governo ucraino e rendersi disponibile alle offerte di mediazione internazionale”. E’ scritto nelle conclusioni del G7 a l’Aja. I leader inoltre osservano che il supporto della Russia alla missione dell’Osce “è un passo nella direzione giusta”.
Mogherini, prossimo G7 non è superamento definitivo del G8
La decisione di escludere la Russia dal prossimo G8 “non è il superamento definitivo del formato ma fino a che non ci sarà una de-escalation di Mosca in Ucraina sarà difficile sedersi allo stesso tavolo”. Lo ha detto all’Aja il ministro degli Esteri Federica Mogherini precisando che “resta aperto un canale di dialogo con la Russia” e sottolineando che “ieri il ministro degli Esteri Lavrov non ha incontrato solo Kerry ma anche il suo omologo ucraino”.
Crisi Ucraina non influisce su distruzione armi chimiche siriane
L’Italia crede molto nel processo di distruzione delle armi chimiche siriane e per questo ha messo a disposizione il porto di gioia Tauro. Lo ha detto all’Aja il ministro degli Esteri Mogherini dopo aver incontrato il direttore generale dell’Opac. “Le tensioni sulla crisi in Ucraina non sembrano aver condizionato il processo” di distruzione delle armi chimiche, ha aggiunto precisando che l’Italia si è spesa tantissimo per questo progetto e ci crede molto”.