“Sosteniamo con grande convinzione lo sforzo delle organizzazioni dell’America latina per cercare di avviare un dialogo costruttivo tra governo e opposizione. La situazione che c’è in questo momento in Venezuela deve assolutamente finire”. Lo ha detto il MinistroFederica Mogherini, annunciando che il sottosegretario Mario Giro è in queste ore in Venezuela per seguire “con estrema attenzione cosa succede” e per incontrare la comunità italiana. La titolare della Farnesina ha poi ricordato di aver incontrato nei giorni scorsi l’ambasciatore di Caracas a Roma per “presentargli la nostra preoccupazione non solo per gli italiani, ma per il corso che stanno prendendo gli eventi”.
La presenza italiana
Il Venezuela e’ tra i Paesi dell’America Latina dove rilevante e’ la presenza di italiani approdata nel corso degli anni che hanno contribuito alla crescita della nazione di Simon Bolivar. Giunti in Venezuela principalmente negli anni ’50, gli italianisi sono affermati con una nutrita comunita’ distribuita un po’ dappertutto, presente tra l’altro in diversi settori economici, per esempio plastica, macchinari, mobilifici, calzature, metalmeccanica: tutte aree dove gli immigrati, e i loro figli e nipoti, hanno investito e lavorato sodo. Presenza d’altra parte considerevole anche nella ristorazione, dalle piccole pizzerie ai grandi ristoranti. Nella comunita’ locale degli affari non mancano inoltre importanti imprenditori di origine italiana. Secondo il censimento fatto per esempio nel 1881, i connazionali registrati erano 3.237 (su una popolazione totale di 2 milioni di persone). Nella ‘grande Caracas’, e in altre aree della capitale, gli italiani registrati sono oggi circa 120 mila, ventimila a Maracaibo. Il Paese attraverso una grave crisi economica:l’inflazione e’ alle stelle, superando il 56,2%, la crescita del Prodotto interno lordo (Pil) è caduta e la produzione di petrolio ha toccato il livello più basso dell’ultimo decennio.
Sottosegretario Giro a Caracas
Con l’obiettivo di assicurare protezione alla collettivita’ italiana e preparare i lavori della Commissione bi-nazionale Italia-Venezuela,il Sottosegretario Giro e’ a Caracas Giro incontrerà la collettività italiana per acquisire maggiori informazioni sul quadro di sicurezza e avrà colloqui con autorità e forze politiche venezuelane per sostenere l’azione di dialogo portata avanti nell’ambito UNASUR. “Siamo preoccupati per il disordine e la violenza”, ha dichiarato il Sottosegretario Giro. “In questa cornice, la protezione della nostra collettività è un obiettivo prioritario dell’Italia, che farà tutto il possibile per favorire il dialogo tra governo ed opposizione, come raccomandato dal Presidente Napolitano al Presidente Maduro lo scorso giugno e in linea con la posizione dell’Alto Rappresentante UE Catherine Ashton. In base a questa impostazione, abbiamo preso nota con interesse della proposta di mediazione internazionale garantita dal Segretario di Stato Vaticano Parolin”.
La preoccupazione dell’UE
Nella presa di posizione del capo della diplomazia Ue oltre a sostenere gli “gli sforzi regionali per portare tutte le parti delVenezuela, ad un tavolo, per mettere uno stop immediato a violenza e disordini’’ si ‘’condannano l’intolleranza e l’uso della violenza da tutte le parti’’ e si esprime ‘’preoccupazione’’ di fronte a notizie di “un presunto uso eccessivo e sproporzionato della forza da parte delle forze di sicurezza’’. A giudizio del capo della diplomazia Ue “spetta alle autorità garantire che tutti i cittadini possano esercitare il loro diritto alla libertà di espressione, associazione e riunione e ci uniamo l’Alto Commissario Onu per i diritti umani nel ricordare che il governo deve garantire che le forze dell’ordine agiscano in linea con le norme internazionali”.