Due iniziative, nell’ambito dei rapporti dell’Italia rispettivamente con la Somalia e con l’Ucraina sono state annunciate dal Ministro Federica Mogherini nel corso della sua informativa alle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato. La prima riguarda la riapertura (chiusa dal 1991) dell’Ambasciata d’Italia a Mogadiscio, che sarà guidata da Fabrizio Marcelli. “Ora sono in corso verifiche sulla sicurezza che sono indispensabili”, ha detto il Ministro. La seconda è la partecipazione di otto osservatori italiani alla missione OSCE per le elezioni del 25 maggio in Ucraina. Il Ministro ha detto che l’ex parlamentare italiana Tana de Zulueta “è stata designata a guidare la prossima missione Osce”.
“Speriamo non arrivare a fase 3”
Sugli sviluppi della situazione di crisi in Ucraina, Mogherini ha precisato che siamo ancora nella fase due; potrebbe essere presa una decisione sulla cosiddetta “fase3” delle misure “economiche e settoriali”, “ma sarebbe una decisione da prendere al massimo livello politico, speriamo di non arrivarci”. Il Ministro ha sottolineato anche “l’assenza di collaborazione” da parte di Mosca “nel ridurre le tensioni sul terreno”, ma ha ricordato che Mosca e’ “ancora un attore indispensabile per la soluzione politica e di lungo periodo della crisi ucraina”.
Siria: armi chimiche, a breve trasbordo a Gioia Tauro
“Manca pochissimo al completamento delle operazioni di trasbordo delle armi chimiche siriane sulla nave danese, è possibile – ha detto il Ministro –che nell’arco delle prossime settimane si compia l’iter del trasbordo a Gioia Tauro e quindi la fase di eliminazione dei componenti chimici”. “All’Aja ho incontrato il direttore generale dell’Opac e ho concordato sulla possibilità di essere presenti insieme a Gioia Tauro nei giorni del trasbordo delle armi chimiche siriane per facilitare tutte le forme di trasparenza attorno alle operazioni”, ha precisato il Ministro.