L’Italia e’ stata tra i protagonisti al ciclo di conferenze “Ambiente e sviluppo sostenibile per vivere bene”, organizzato dal ministero dell’Ambiente e dell’Acqua boliviano in collaborazione con la Farnesina. Gli incontri si sono tenuti dal 19 al 21 maggio a La Paz, Cochabamba e Santa Cruz. Quest’ultima citta’ ospitera’ il 14 e 15 giugno il summit del G77+Cina, a cui parteciperanno delegazioni di oltre 130 Paesi.
Il programma Amazonia sin Fuego (Pasf)
Il panel ha visto la partecipazione delle maggiori autorita’ boliviane del settore e di relatori internazionali, tra i quali il professor Eduard Muller, rettore della Scuola Latinoamericana di Aree Protette (Elap) del Costa Rica, e il brasiliano Julio Santin, consulente del Programma Amazonia sin Fuego (Pasf), esperto sulla gestione integrata e sviluppo sostenibile delle tenute rurali. Il Pasf e’ finanziato dalla Farnesina, dal Brasile e dalla Banca di Sviluppo dell’America Latina (Caf). Le tre giornate, incentrate sullo sviluppo sostenibile e sul cambiamento climatico, hanno offerto spunti di riflessione sui temi in questione e hanno fornito un importante contributo per la definizione dell’agenda del G77.Proprio lo sviluppo sostenibile e la discussione che ruota attorno al protocollo post-Kyoto 2015 saranno, infatti, alcuni dei focus principali dell’incontro a Santa Cruz. Il Pasf e’ stato invitato dalla Bolivia a presentare la propria proposta tecnica e metodologica, che sta raccogliendo un largo consenso nel Paese andino. Il Programma punta a ripetere l’eccellente esperienza registrata in Brasile (1999-2009), lavorando sulla riduzione dell’incidenza degli incendi forestali attraverso promozione, formazione e diffusione di tecniche alternative all’uso del fuoco nelle pratiche agro-zootecniche.