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Stato di diritto e crescita – A Roma convegno Mae – Idlo

Valutare il contributo dello stato di diritto nel miglioramento dello sviluppo socio-economico e il suo impatto nel raggiungimento degli obiettivi chiave dell’agenda post-2015: questi i temi al centro della conferenza “Achieving a Transformative Post-2015 Development Agenda: The Contribution of the Rule of Law to Equity and Sustainability” in corso presso la sede della Fao a Roma. L’evento e’ stato organizzato dalla Farnesina in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale di Diritto per lo Sviluppo (Idlo), nell’ambito del semestre italiano di presidenza del consiglio dell’Unione Europea.


“Stato di diritto essenziale per realizzare crescita equa, sviluppo sociale inclusivo e sostenibilita’ ambientale”



L’incontro, organizzato sullo sfondo della discussione in corso presso le Nazioni Unite sull’agenda per lo sviluppo Post-2015, ha lo scopo di esaminare il contributo dello stato di diritto nel miglioramento dello sviluppo socio-economico e il suo impatto nel raggiungimento degli obbiettivi chiave dell’agenda post-2015.


In quest’ottica, si vuole analizzare la rilevanza dello stato di diritto nelle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: economico, sociale e ambientale. I lavori sono stati aperti dal vice ministro degli Esteri, Lapo Pistelli, e dal direttore generale dell’Idlo, Irene Khan, che ha sottolineato come “lo stato di diritto e’ essenziale per realizzare una crescita equa, lo sviluppo sociale inclusivo e la sostenibilita’ ambientale”. Per questo, ha aggiunto, “deve svolgere un ruolo centrale in questa agenda di trasformazione”.

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