Il Presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta, ha presieduto a Nairobi un incontro con i suoi omologi di Uganda, Etiopia e Sud Sudan avente l’obiettivo di discutere il finanziamento e le prossime tappe per la realizzazione del “Lamu Port, Southern Sudan-Ethiopia Transport (LAPSSET) Corridor Project” che colleghera’ il porto kenyota di Lamu con la citta’ di Isiolo, nel centro del Paese e di qui si diramerebbe lungo due direttrici: in direzione nordest verso Addis Abeba e in direzione nordovest fino al nuovo Stato del Sud Sudan attraverso l’Uganda. Il progetto, lanciato ufficialmente nel marzo 2012 prevede la creazione di un corridoio integrato con autostrade, collegamenti ferroviari, cavi in fibra ottica per le telecomunicazioni e a fibra ottica e due oleodotti per l’esportazione delle risorse di Sud Sudan e Uganda. In aggiunta, l’ampliamento del porto e la costruzione di una raffineria e di un aeroporto a Lamu, di un ulteriore aeroporto a Isiolo e diverse infrastrutture turistiche e residenziali nelle due citta’. Maggiori dettagli sono disponibili ai siti web istituzionali www.lapsset.go.ke e www.vision2030.go.ke
Tema chiave dei colloqui a Nairobi: le modalita’ di finanziamento dei diversi progetti. La convinzione dei capi di Stato coinvolti e’ che la proposta di uno schema coerente e sinergico di sviluppo e il supporto al piu’ alto livello dei tre Paesi dovrebbe promuovere l’interesse degli investitori esteri e dei tradizionali partner quali Stati Uniti e Cina, dei Paesi del Golfo e del subcontinente indiano.
(infoMercatiEsteri)
Cina: Chrysler taglia prezzi su modelli e componentistica
Dopo Jaguar Land Rover, Audi e Daimler anche Chrysler si prepara a tagliare i prezzi di alcuni sui modelli e di componentistica auto in Cina rispondendo cosi’ alle indagini Antitrust in corso nel Paese. La riduzione del prezzo del Jeep Grand Cherokee SRT8 sara’ di 65.000 yuan, circa 10.500 dollari. Per il Grand Cherokee Summit da 5,7 litri il taglio sara’ di 45.000 yuan.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
India: Jeep debuttera’ nel 2015 dopo 2 anni di ritardi
Fiat Chrysler Automobiles intende introdurre Jeep in India nel 2015 dopo che lo scorso anno il piano di vendere il suo marchio Suv e’ stato sospeso in attesa della ripresa della domanda nella terza maggiore economia asiatica. Il gruppo automobilistico intende vendere inizialmente i modelli Wrangler e Grand Cherokee. Lo ha detto Nagesh Basavanhalli, presidente e managing director della divisione indiana di Fiat Chrysler. “Considerando le condizioni di mercato e le mfluttuazioni dei cambi valutari, volevamo essere certi che un brand iconico come Jeep fosse introdotto nel momento giusto”, mha dichiarato Basavanhalli a margine dell’introduzione della nuova Punto Evo. Nel Subcontinente indiano la societa’ dovra’ fare i conti con rivali come Audi, BMW, Mercedes-Benz, Land Rover e Porsche. Attualmente Fiat ha una joint venture con Tata Motors in India per produrre auto a marchio Fiat e Tata nell’impianto di Ranjangaon, nella parte occidentale del Paese.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Irlanda: Pizzarotti colloca bond da 100 mln
Pizzarotti impresa di costruzioni italiana con una forte presenza sui mercati mondiali, annuncia l’emissione di un prestito obbligazionario senior per 100 milioni di euro i cui titoli saranno negoziati sulla Borsa di Dublino. L’emissione e’ offerta tramite private placement a investitori istituzionali europei a un tasso fisso annuale del m 4,75%. Avra’ una durata di cinque anni e il capitale sara’ rimborsato alla pari in un’unica soluzione.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Asia: Pirelli cerca partner per gomme camion
Pirelli conferma la volonta’ di esplorare partnership negli pneumatici per camion in Asia anche se attualmente “non c’è niente di concreto”. Lo ha detto il presidente e ceo di Pirelli, Marco Tronchetti Proveram in occasione della presentazione del piano industriale 2013-17. “Non c’e’ nessuna urgenza, ma continuiamo a valutare possibili partnership industriali nel segmento truck in Asia e siamo in contatto con diversi operatori’, ha precisato.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Africa: dalla Banca Mondiale 5 miliardi di dollari
Cinque m miliardi di dollari e’ la cifra che la Banca Mondiale investira’ per aiutare lo sviluppo del continente africano. L’iniziativa e’ stata annunciata a margine dello US-Africa Business Forum che si e’ svolto nell’ambito del summit voluto dal presidente americano Barack Obama con circa 50 leader africani. La cifra stanziata sara’ mdiretta sul progetto Power Africa (fortemente voluto da Obama mper stimolare investimenti privati e portare elettricita’ in 20 milioni di abitazioni dell’Africa Sub-sahariana) e consisterà in investimenti diretti, garanzie d’investimento me servizi di consulenza. Tra i Paesi destinatari ci saranno Tanzania, Kenya, Ethiopia, Ghana, Nigeria e Liberia.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Africa: Coca Cola investira’ 5 miliardi
Coca Cola ha annunciato un programma di investimenti da 5 miliardi di dollari con una serie di iniziative che includono nuovi impianti per produzione, raffreddamento e distribuzione ed alcuni iniziative d’impronta sociale per l’accesso ad acqua potabile e assistenza sanitaria. Il gruppo ha anche sottoscritto una Lettera di Intenti per il lancio di Source Africa, un programma per pratiche sostenibili nell’agricoltura e nell’uso di prodotti locali firmata in partnership con la New Alliance for Food Security and Nutrition and Grow Africa (progetto lanciato nel 2012 a margine degli sforzi del G8). Il progetto richiama altre iniziative di Coca Cola come Project Nurture, una partnership da 11,5 milioni di dollari per il sostegno di 50mila micro-produttori di frutta. Coca Cola, ha confermato l’estensione al 2020 di Replenish Africa Iniziative. L’iniziativa, nota anche come “Rain”, mira ad allargare l’accesso a sorgenti d’acqua potabile e prodotti sanitari ad una quota ulteriore di 4 milioni di africani.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)