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Dialogo tra popoli – Eventi Istituto italiano Edimburgo

‎La cultura come terreno privilegiato per un dialogo tra i popoli: e’ il messaggio lanciato dall’Istituto italiano di cultura di Edimburgo che, nell’anno in cui si commemora l’avvio della I Guerra Mondiale, ha dato vita al progetto “Journeys: viaggio nell’arte e nello spirito di culture e tradizioni diverse”.


Un’esplorazione nello spirito e nell’arte di tradizioni e religioni diverse


L’iniziativa, realizzata con la collaborazione della ‘Scottish Polish Cultural Association’ e dello ‘Scotland-Russia Forum’, e’ stata un’esplorazione nello spirito e nell’arte di tradizioni e religioni diverse ma legate tra loro da ideali simili attraverso una serie di eventi di danza, musica, arte visiva e letteratura. L’Istituto ha ospitato una presentazione con Latif Bolat, uno dei piu’ importanti artisti turchi a livello internazionale, insieme alla lettura di poesie della tradizione sufi e il ‘Cantico delle creature’ in italiano e in inglese. Lo stesso giorno e’ stata anche inaugurata la mostra di pittura e grafica ‘Joy and protest’ dell’artista italo-scozzese Antonio Pacitti, scomparso nel 2009, composta da opere della serie grafica ‘Guantanamo’ e alcune tele ispirate invece alla bellezza della natura.


La manifestazione si e’ quindi spostata nella Assembly Roxy, una chiesa sconsacrata in stile gotico che ha ospitato per due giorni una serie di eventi, intervallati da brevi letture e intermezzi pianistici di Lorenzo Rossi. A esibirsi, il gruppo ‘Russkaja Cappella’ specializzato nel repertorio sacro tradizionale russo, il gruppo di flamenco ‘Alala’ con Diego Mora alla chitarra e la danzatrice spagnola Maria Conte, accompagnati dalla voce di Danielo Lopez Olivera e dal percussionista David Salvador, e il balletto ‘Reflections’ della danzatrice e coreografa israeliana Merav Israel con la sua compagnia ‘la Nua’. Oltre a questi, anche il duo folk Gillywolfe che ha presentato una canzone tradizionale araba seguita da una veloce tarantella italiana, per concludere con la performace di Latif Bolat e di due dervisci rotanti.