Per il ciclo “Le imprese italiane in Ungheria si raccontano”, giovedì 19 marzo (ore 18) l’appuntamento è presso l’Istituto italiano di cultura di Budapest con “Il cane a sei zampe. Un simbolo tra memoria e futuro”. Partecipa all’incontro – organizzato dall’Iic in collaborazione con la Camera di commercio italiana per l’Ungheria – Fabrizio Dassogno, presidente Tigáz Zrt, azienda del Gruppo Eni. “La storia di Eni e del suo marchio, dalle origini fino al più recente restyling, racconta e rispecchia alcuni decenni durante i quali l’inconfondibile cane a sei zampe, che caratterizza visivamente tutte le attività dell’azienda, è diventato un tratto distintivo del territorio italiano – si legge nella nota di presentazione dell’Iic -.
La storia di Eni è la storia di una grande azienda che ricalca i mutamenti che l’Italia ha vissuto dagli anni Cinquanta sino ai giorni nostri
Insomma, la storia di Eni è la storia di una grande azienda che ricalca le tappe significative, i fatti storici, i mutamenti che l’Italia ha vissuto dagli anni Cinquanta sino ai giorni nostri. Dalle bombole per il gas domestico alla benzina per le nuove automobili ai motel per le autostrade, dopo la guerra Eni ha dato agli italiani l’energia necessaria per ripartire”. Eni, oggi, è una delle maggiori aziende energetiche integrate al mondo (presente in 85 paesi con 82.300 dipendenti) e opera nelle attività del petrolio e del gas naturale, della generazione e commercializzazione di energia elettrica, della petrolchimica e dell’ingegneria e costruzioni, in cui vanta competenze di eccellenza e forti posizioni di mercato a livello internazionale. Con un’attenzione costante allo sviluppo sostenibile.