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Toronto – In mostra l’inusuale ‘Milano da leggere’

Nell’anno dell’Expo, l’Istituto italiano di cultura di Toronto ha portato in Canada la mostra “Milan a place to read”, un’esposizione che aiuta a scoprire le meraviglie del capoluogo lombardo, fulcro dell’editoria italiana, citta’ inedita di autori e lettori. Ospitata alla Robarts Library, prende spunto da un personaggio, un aspetto, un luogo della citta’ ben conosciuto anche fuori dall’Italia – la Scala, gli Illuministi, il Politecnico, ma anche San Siro, Piazza degli Affari, la Stazione Centrale – per dare a una prospettiva meno consueta, creando itinerari diversi, non lineari, che permettono di attraversare Milano anche a piedi, seguendo suggestioni letterarie. L’esposizione, aperta al pubblico fino al 27 agosto, e’ stata organizzata dall’Istituto italiano di cultura di Toronto, in collaborazione con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e la Robarts Library. La mostra, in italiano e in inglese, e’ divisa in tre sezioni.

“Milan a place to read”

‘La cerchia degli scrittori’ fa percorrere le vie della citta’ attraverso gli autori che nel corso della storia l’hanno abitata e hanno dato dignita’ letteraria ai suoi luoghi. A cominciare da Alessandro Manzoni ed Eugenio Montale, dalle periferie testoriane a quelle, tutte contemporanee, dei nuovi giallisti. ‘L’arcipelago degli editori’ racconta invece la storia, le aspirazioni e, a volte, le illusioni di tutti coloro che nel Novecento hanno pensato a Milano come al luogo dove edificare il proprio sogno editoriale: dai ‘grandi’ come Mondadori e Feltrinelli, Longanesi e Rizzoli fino alle scommesse piu’ recenti e appartate dell’editoria indipendente. ‘Le piazze dei lettori’ e’ pensata come un percorso trasversale e multidisciplinare attraverso tutti i luoghi della milanesita’ che si sono rivelati, nel tempo, autentiche cattedrali, simboli del rapporto tra i milanesi e l’arte del leggere. Dalle grandi biblioteche storiche come la Braidense o l’Ambrosiana, alle librerie antiquarie raccontate da Umberto Eco, fino ai bar della boheme anni ’60 di Bianciardi, ai ristoranti come il Bagutta dove nascono premi letterari, alle librerie specializzate per i fumetti, il mare, lo sport, i libri illustrati.