Farnesina e Governo sono vicini alle imprese italiane impegnate a cogliere le opportunità di investimento nel mondo: così il Ministro Paolo Gentiloni, intervenendo alla presentazione del rapporto 2015 dell’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) oggi alla Farnesina, alla presenza anche del Sottosegretario Della Vedova e del Segretario Generale Michele Valensise.
”Nonostante alcuni fattori di crisi, in prospettiva globale il settore delle infrastrutture vedrà crescere enormi spazi” ha aggiunto il Ministro.
Gentiloni ha indicato come vi siano mercati ancora con ‘grandi potenzialita’, caratterizzati da una ‘urbanizzazione in crescita’ e dallo sviluppo di nuovi ‘classi medie’, come in Europa dell’est, o in America Latina.
Gli ”spazi” di investimento in Africa
“L’Africa in particolare” – ha sottolineato Gentiloni – “nei prossimi anni avrà bisogno di decine e decine di miliardi di investimenti in infrastrutture ed energia. Pur con cautela, le nostre imprese dovranno puntarci, sfruttando anche il sostegno della nostra rete diplomatica” ha aggiunto il Ministro, ricordando la qualità dell’edilizia italiana, forte di una storia maturata in un territorio nazionale tra i più complessi quanto a orografia e geologia.
Incremento del 10,2% di fatturato
I numeri del rapporto Ance confermano il decimo anno di crescita delle imprese di costruzione all’estero, con un incremento del 10,2% del fatturato, oltre il +237% in dieci anni (passando da 3 miliardi di euro a 10 miliardi) a fronte di una contrazione del mercato interno, ha ricordato il vicepresidente dell’Ance Giandomenico Ghella, che si e’ detto fiducioso, nonostante il rallentamento nella crescita dei Paesi petroliferi ed il calo dei prezzi delle materie prime dei Paesi emergenti, che fanno registrare una leggera flessione degli investimenti. Con cantieri in 85 Paesi, 187 nuovi contratti, un incremento nella presenza nei mercati europei con nuove acquisizioni in Francia e Polonia: quello delle costruzioni è un business ormai consolidato ed in crescita, ha sottolineato Ghella. L’obiettivo, adesso, “e’ insistere nel sostenere la proiezione internazionale delle piccole e medie imprese, aiutandole a selezionare i mercati migliori”.
Cooperazione: raddoppieranno i fondi in 4 anni
Nel corso del suo intervento, il Ministro Gentiloni ha ricordato anche la riforma della Cooperazione italiana, che prevede schemi innovativi di utilizzo degli strumenti finanziari esistenti e che darà impulso ad uno strumento chiave della nostra politica estera. ”Un’inversione di tendenza” ha sottolineato il Ministro, che con l’obiettivo di arrivare ”nei prossimi quattro esercizi ad uno stanziamento pari allo 0,30% del Pil, rispetto allo 0,17 iniziale”’.