Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

San Francisco – Riapre l’Istituto Italiano di Cultura: occhi puntati su Lawrence Ferlinghetti

L’Istituto italiano di Cultura di San Francisco riapre le porte al pubblico. E lo fa in grande stile: nel segno dell’arte, della musica, della poesia, dell’italianità. L’appuntamento è mercoledì 28 ottobre alle 18 al palazzo Opera Plaza (Opera Plaza, 601 Van Ness Avenue, Suite F, San Francisco): “Adesso che ci siamo stabiliti nella nostra nuova sede – si legge sul sito dell’Iic – vorremmo darvi il benvenuto con un ricevimento di riapertura e una mostra di quadri (molti mai visti in pubblico) di Lawrence Ferlinghetti, che dipinge da tutta la vita essendo però maggiormente noto come poeta, facilitatore del movimento Beat e fondatore della leggendaria libreria City Lights” (che pubblicò i primi lavori letterari della Beat Generation, tra cui Jack Kerouac e Allen Ginsberg). Organizzato dallo stesso Iic e dal Consolato Generale d’’Italia l’appuntamento darà la possibilità di scoprire un’artista – oggi 96enne – per metà italiano: suo padre emigrò da Brescia all’inizio del ventesimo secolo.

Mostra di quadri di Lawrence Ferlinghetti

Negli ultimi sei decenni, Ferlinghetti ha creato oltre 2000 opere d’arte visiva, tra cui litografie, serigrafie, disegni e dipinti, alcuni dei quali sono stati esibiti in Italia in varie occasioni. “Uno dei temi principali della mostra – sottolinea l’Iic – sarà l’invenzione da parte di Ferlinghetti del verbo ‘fluxare’, ovvero ‘amoreggiare senza toccarsi’”. La selezione è ispirata anche dalle profonde connessioni europee di Ferlinghetti (che ha vissuto e studiato a Parigi). Molte delle sue opere rendono omaggio a personaggi quali Picasso, Proust, Rodin e Manet. La mostra sarà visibile fino al 30 novembre mentre domani, in occasione dell’inaugurazione, è in programma uno spettacolo musicale del Merola Opera Program.