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Zagabria – “Capolavori dalla Collezione Farnesina. Uno sguardo sull’arte italiana dagli anni Cinquanta ad oggi”

“Inaugurata  al Museo di Arte Contemporanea di Zagabria la mostra “Capolavori dalla Collezione Farnesina. Uno sguardo sull’arte italiana dagli anni Cinquanta ad oggi”, a cura di Martina Corgnati e Giovanni Iovane, organizzata dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura a Zagabria.

La Collezione di arte contemporanea alla Farnesina è nata nel 2000, come strumento di diplomazia culturale, una  vera e propria struttura aperta che vive delle relazioni con gli artisti e le numerose istituzioni preposte al lavoro sull’arte contemporanea attive in Italia. La  formula di acquisizione, con comodato d’uso gratuito,  ha consentito un costante sviluppo della consistenza della collezione e un regolare avvicendamento delle opere, attualmente più di 300.  La Collezione costituisce un’importante vetrina della cultura artistica italiana concepita fondamentalmente per essere presentata, tutta o in parte, all’estero, grazie alla collaborazione delle Rappresentanze diplomatiche italiane. Un primo ciclo di esposizioni internazionali aveva, infatti, interessato la collezione negli anni 2005-2010. Con questa mostra la Collezione ritorna sulla scena internazionale.

La Collezione costituisce un’importante vetrina della cultura artistica italiana

Per l’occasione, al nucleo storico della collezione con opere di artisti quali Mimmo Rotella, Piero Dorazio, Luigi Ontani, Nunzio, Vettor Pisani, Carla Accardi, Mario Cresci, Eliseo Mattiacci e Michelangelo Pistoletto, verranno affiancate opere del Museo di Arte Contemporanea di Zagabria, il cui patrimonio di arte italiana è abbastanza consistente e di grande significato.

Centro tematico della mostra è l’idea di “collezione” quale raccolta pubblica e legata a un particolare luogo quale la Farnesina, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, resa fruibile al pubblico anche attraverso le giornate “Porte Aperte”. Una collezione nata dal convincimento che la valorizzazione del patrimonio culturale ed artistico costituisca un’azione importante per la politica estera di un Paese impegnato a favorire il dialogo, l’innovazione e la crescita sociale ed economica.”