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Dayton – Missione a Sarajevo per il Ministro Franceschini

Missione a Sarajevo per il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, in occasione dei venti anni dagli Accordi di Pace di Dayton e all’indomani dell’attentato terroristico che e’ costato la vita a due militari bosniaci. Il ministro, assistito dall’ambasciatore d’Italia in Bosnia Ruggero Corrias, ha incontrato il titolare degli Affari Civili di BiH, Adil Osmanovic, e il membro bosniaco-musulmano della Presidenza tripartita, Bakir Izetbegovic. Al centro dei colloqui lo stato delle relazioni culturali bilaterali ed i progetti di cooperazione che saranno attuati nel quadro dell’Accordo di Collaborazione in materia di Cultura, Istruzione e Sport tra Italia e Bosnia entrato in vigore lo scorso aprile. Focus anche sul percorso europeo della Bosnia, sulla situazione delle Istituzioni Culturali bosniache e sulla Collezione “Ars Aevi”, che Franceschini ha visitato accompagnato dal fondatore Enver Hadziomerspahic e dallo stesso Osmanovic. I due ministri hanno anche inaugurato insieme la mostra “Capolavori dalla Collezione Farnesina” presso la Galleria Nazionale di BiH, evento centrale del Mese della Cultura Italiana, MIK 2015, con cui l’Italia celebra i 20 anni della Pace di Dayton in Bosnia. All’inaugurazione e’ seguito il concerto congiunto “Note di Pace” del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste, assieme alla Filarmonica e al Teatro Nazionale di Sarajevo.

Mostra “Capolavori dalla Collezione Farnesina” presso la Galleria Nazionale di BiH

La mostra d’arte contemporanea della Collezione Farnesina, a Sarajevo fino al 14 dicembre, include oltre 50 opere tratte dalla collezione del ministero degli Esteri tra cui capolavori di Pistoletto, Kounellis, Burri, Fontana, Manzoni e Capogrossi. “L’Italia – ha affermato Franceschini – ha dimostrato costante impegno a favore della cultura in Bosnia. Intendiamo proseguire questo cammino, grazie al nuovo Accordo di Cooperazione Culturale. Ci aspettiamo che con la stessa nostra determinazione le autorita’ bosniache restituiscano al patrimonio e alle istituzioni culturali del paese il prestigio e i finanziamenti necessari alla loro tutela. Dopo La Scala all’indomani di Srebrenica, l’Italia commemora la firma degli accordi di Dayton con altri due grandi eventi culturali: i Capolavori della Collezione Farnesina e il concerto del Teatro Verdi di Trieste insieme alla Filarmonica di Sarajevo – ha aggiunto il ministro dei Beni culturali -. Con la forza universale della cultura, l’Italia invia un segnale di speranza e risponde cosi’ agli atti di terrorismo che hanno colpito anche la Bosnia nei giorni scorsi. Il nostro pensiero va oggi alle vittime e alle loro famiglie”.