Il Canada e l’Italia rinsaldano la collaborazione nella lotta alla contraffazione. Il 2 dicembre 2015 e’ stata inaugurata a Toronto la ventesima edizione della “Fraud & Anti-Counterfeiting Conference” (si concludera’ il 4 dello stesso mese), organizzata dallo studio Kestenberg Siegal Lipkus, uno dei piu’ prestigiosi studi legali canadesi, particolarmente attivo nell’assistenza legale a primari marchi della moda italiana e nella promozione della cultura della legalita’ contro il fenomeno criminale della contraffazione. Per la parte italiana hanno partecipato il nostro ambasciatore a Ottawa, Gian Lorenzo Cornado; l’esperto della Guardia di Finanza presso l’ambasciata, il colonnello Angelo Matassa, e il professor Stefano Masini, docente presso l’Universita’ di Roma Tor Vergata e vice presidente della Commissione per l’elaborazione di proposte di intervento sulla riforma dei reati in materia agroalimentare. In apertura dei lavori, nel suo intervento l’ambasciatore Cornado ha voluto sottolineare il proficuo rapporto di cooperazione intercorrente tra Italia e Canada per contrastare l’industria del falso e l’inquinamento dei circuiti legali dell’economia.
“Fraud & Anti-Counterfeiting Conference”
“Italia e Canada lottano insieme contro le frodi commerciali che sottraggono preziose risorse al Bilancio dello Stato – ha ricordato -, e impediscono l’applicazione delle regole della concorrenza”. Matassa ha posto in evidenza l’approccio “follow the money” che, da sempre, contraddistingue l’azione della Guardia di Finanza nel contrasto a tali fenomeni criminali, spiegando che la repressione delle irregolarita’ deve avvenire attraverso l’individuazione dei flussi delle risorse finanziarie che affluiscono alle organizzazioni criminali. Secondo alcune elaborazioni statistiche, il fatturato della contraffazione in Italia nel 2014 e’ stato pari a 6,5 miliardi di euro, con una perdita di gettito fiscale stimata in 5,2 miliardi e di posti di lavoro stimata in 105.000 unita’. Masini, infine, si e’ soffermato sul tema della criminalita’ nel mondo dell’agricoltura e dell’industria alimentare (la cosiddetta “agro-pirateria”). Peraltro, grazie alla collaborazione dell’ambasciata con il Museo del Falso di Salerno, e’ stata allestita un esposizione di di oggetti contraffatti che fara’ da cornice per l’intera durata dell’iniziativa.