Si apre oggi alla Farnesina il vertice ministeriale del cosiddetto ‘Small Group’, cioè dei paesi maggiormente impegnati nel quadro della Coalizione internazionale anti-Daesh, cui spetta un ruolo particolare di guida politica e strategica dello sforzo collettivo.
Il vertice è co-presieduto dal Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e dal Segretario di Stato americano John Kerry, e vede la partecipazione dei ministri degli Esteri di 23 paesi, europei, occidentali e della regione, e dell’Alto Rappresentante per la politica estera europea Federica Mogherini.
Quello di Roma è il terzo vertice ministeriale dello Small Group, dopo quelli tenutesi a Londra (gennaio 2015) e a Parigi (giugno 2015), e si tiene ad un anno dalla istituzione di questo formato.
L’Italia rimane tra i Paesi più impegnati della Coalizione in ragione del suo contributo sostanziale e multi-dimensionale alle sue attività, in particolare nel settore militare, nella formazione delle forze di polizia irachene, del contrasto al finanziamento del sedicente Stato islamico, del contrasto al fenomeno dei ‘foreign fighters’ e nelle attività di comunicazione pubblica per contrastare la propaganda di Daesh. Poiché il successo del contrasto a Daesh dipende anche dai processi politici in corso, nel vertice verrà confermato il pieno sostegno al governo iracheno guidato dal premier Al Abadi e alle consultazioni intra-siriane iniziate a Ginevra dall’inviato speciale dell’Onu Staffan de Mistura in vista dell’avvio della transizione politica in Siria.