Luciana Castellina fra i quattordici e i diciotto anni ha tenuto un diario che racconta la sua iniziazione politica: dal giorno in cui, il 25 luglio 1943, a Riccione, la partita di tennis con la sua compagna di scuola Anna Maria Mussolini viene interrotta perché la figlia del Duce deve scappare (suo padre è stato appena arrestato a Roma), a quando si iscrive al Pci. Un percorso raccontato in “La scoperta del mondo” (Nettetempo): il libro sarà al centro dell’incontro con l’autrice organizzato dall’Istituto italiano di Cultura di Berlino il prossimo 18 maggio, dalle 19 alle 21.
Un volume che racconta l’evoluzione di una ragazza dei Parioli, con gli occhi aperti sul mondo e sulla storia: i primi viaggi a Praga e nella Parigi del dopoguerra, i primi compagni, le domande, le ribellioni, le scoperte di uno spirito impaziente di prendere forma. Questo diario, rivisitato e arricchito, ha mantenuto tutta la sua freschezza e la forza della sua testimonianza su un pezzo di storia decisivo per la generazione postbellica. Una lettura appassionante e rivelatrice, a cui si accompagnano foto d’epoca inedite