In mostra al Museo Nazionale di Varsavia una selezione di dipinti rinascimentali provenienti dalla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia. Nelle gallerie si susseguono opere de il Moretto, Giovanni Gerolamo Savoldo, Giovan Battista Moroni, Raffaello, Tiziano e Lorenzo Lotto. L’esposizione “Brescia. Il Rinascimento nell’Italia del nord”, che restera’ aperta fino al 28 agosto, e’ frutto di una selezione della Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia che, con i suoi novecento dipinti, e’ una delle piu’ importanti della Lombardia. Le sue raccolte comprendono opere che abbracciano sei secoli, dal Duecento al Settecento.
Essa trae origine dal notevole patrimonio artistico legato alla citta’ nel 1842 dal conte Paolo Tosio, importante figura di collezionista, come testimoniano i numerosi dipinti cinquecenteschi, di straordinaria importanza, raccolti nel proprio palazzo cittadino, pure donato alla citta’. Il gusto sostanzialmente classicista del conte Tosio e’ testimoniato dalle due opere di Raffaello, l’Angelo e il Redentore, che acquisto’ sul mercato antiquario italiano. La figura del ‘fondatore’ delle raccolte artistiche di Brescia e’ ricordata all’inizio della mostra da una piccola selezione di dipinti che documentano anche il suo interesse per Alessandro Moretto, la cui pittura era letta in chiave purista e nel quale gli intendenti bresciani riconoscevano il Raffaello bresciano. La mostra e’ stata organizzato dal Museo Nazionale di Varsavia in collaborazione con Fondazione Brescia Musei e STart.