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Diplomazia Economica Italiana – 8 agosto: ultime news dal mondo

Canada: in British Columbia nuove norme per frenare aumento prezzi immobili

Il Governo della British Columbia  ha deciso di intervenire sul mercato immobiliare per “raffreddare” la domanda da parte di investitori esteri, adottando una regolamentazione che prevede l’introduzione di una tassa supplementare del 15% del valore dell’immobile nel caso in cui venga acquistato da soggetti  esteri, in aggiunta alla “property transfer tax”, dalla quale sono esenti solo i cittadini canadesi o “permanent resident”, per l’acquisto della prima casa.

Il provvedimento è stato adottato per frenare i prezzi degli immobili, che a Vancouver e nelle citta’ limitrofe sono aumentati in media del 10% all’anno, con punte del 30%: valori che fanno di Vancouver una delle citta’ piu’ care al mondo nel settore immobiliare. L’aumento dei prezzi e’attributo in gran parte agli ingenti acquisti di immobili e proprieta’ da parte di stranieri, in particolare di cittadini cinesi e di altri Paesi asiatici, favoriti anche dal tasso di cambio.  Sono stati introdotti inoltre altri provvedimenti per attuare un maggiore controllo pubblico del mercato immobiliare: il “Real Estate Council”, l’organismo competente per la supervisione e la vigilanza sul settore immobiliare, dovra’ avere una maggioranza di componenti pubblici, ossia rappresentanti del Governo Provinciale, a fronte della precedente composizione a prevalenza privata. E’ stata infine annunciata anche l’introduzione di un ulteriore strumento per riequilibrare domanda e offerta nel mercato immobiliare, ovvero la “vacant homes tax”, un’imposizione fiscale sulle numerose unita’ immobiliari vacanti (non abitate ne’ locate) presenti a Vancouver, spesso frutto di investimenti esteri.