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All’Istituto Italiano di Berlino retrospettiva dedicata a Gianni Croce

Verrà inaugurata il 7 novembre alle 19 nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Berlino la mostra dedicata all’opera di Gianni Croce che raccoglie le fotografie scattate tra il 1921 e il 1964. Si tratta di cento immagini realizzate nel solco delle sperimentazioni italiane ed europee del ‘900: non la cronaca semplice del reale, ma gli sfondi urbani come quinta per rappresentare un’epoca e i suoi volti, “nature morte” e fotomontaggi. Benche’ aderenti alla storia della sua citta’, le immagini di Gianni Croce guardano con attenzione alle sperimentazioni italiane ed europee del Novecento.

Nei suoi scatti, Croce non restituisce la cronaca semplice e diretta del reale, ma usa gli sfondi urbani come la quinta dove rappresentare la realtà e le proprie storie, interpretate dai protagonisti della vita sociale, siano essi gli aristocratici che le persone umili, rendendo vive le piccole passioni, le storie, le memorie private e collettive. Particolarmente interessanti e curiose sono le sezioni dedicate al Sabato fascista, ovvero le manifestazioni ginniche del Ventennio, dove le pose ‘olimpiche’ dei ragazzi servivano al regime a rendere memorabile l’evento politico, o ancora quella della Città invisibile, con scorci privi di figure umane e con forti contrasti di luci e ombre, o dei Minimi sguardi, in cui si racconta la ripresa civile ed economica degli anni ’50 e ’60. L’iniziativa terminera’ il 16 dicembre.