L’Orchestra di Piazza Vittorio (Opv) farà la sua prima apparizione in Albania con un concerto a Tirana. I 18 musicisti, che provengono da dieci Paesi e parlano nove lingue diverse, si esibiranno nella capitale albanese il 23 marzo, ospitati nel Centro culturale della Cattedrale Ortodossa, su iniziativa dell’Istituto italiano di cultura a Tirana.
Insieme, trasformano le loro variegate radici e culture in una lingua singola, la musica. Partendo dalla musica tradizionale di ogni Paese, mischiandola e intingendola con rock, pop, reggae, e classica, si arriva alla sonorità unica dell’Opv. Tra musicisti che partono e altri che arrivano, cambia il suono dell’orchestra senza mai tradire la vocazione iniziale a sfide nuove e orizzonti aperti al mondo intero. Una fusione di culture e tradizioni, memorie, sonorita’ antiche e nuove, strumenti sconosciuti, melodie universali, voci dal mondo.
Ideata e creata da Mario Tronco e Agostino Ferrente, l’Orchestra di Piazza Vittorio e’ nata nel 2002 all’interno dell’Associazione Apollo 11, un progetto sostenuto da artisti, intellettuali e operatori culturali che hanno voluto valorizzare il rione Esquilino di Roma, dove gli italiani sono una minoranza etnica. L’Orchestra di Piazza Vittorio rappresenta una realta’ unica: con cinque dischi all’attivo e oltre 800 concerti in tutto il mondo, e’ la prima ed unica orchestra nata con l’auto-tassazione di alcuni cittadini che ha creato posti di lavoro e relativi permessi di soggiorno per eccellenti musicisti provenienti da tutto il mondo ed ora di fatto nostri concittadini. Insieme, promuovono la ricerca e l’integrazione di repertori musicali diversi e spesso sconosciuti al grande pubblico, costituendo anche un mezzo di recupero e di riscatto per musicisti stranieri che vivono a Roma a volte in condizioni di emarginazione culturale e sociale.