L’Istituto Italiano di Cultura di Budapest celebra la Pasqua con un concerto di musica classica e di Maria Grazia Amoruso, accompagnata dall’Orchestra da Camera Musica Sonora diretta dal Maestro Péter Illényi. Le opere di Joseph Haydn verrano suonate da un organo speciale a canne di legno, tradizionale dell’epoca barocca. L’organo costruito da Giorgio Questa, è uno strumento singolare: si monta e si smonta in poche ore ed è facilmente trasportabile. In questo senso ricorda un po’ l’antico “portativo”, anche se, nonostante le dimensioni apparentemente piccole, la sua struttura fonica è quella di un comune organo italiano del ‘500 . Lo strumento è tutto in legno e completamente meccanico. Giorgio Questa se lo costruì da solo, pezzo per pezzo, seguendo gli stessi metodi artigianali degli antichi maestri organari. Comprende 491 canne di pino e di castagno. La tastiera, cui è unita la pedaliera, ha quattro ottave.
Maria Grazia Amoruso è organista e pianista ed il suo repertorio spazia da Frescobaldi e Bach a Dallapiccola e Castiglioni. Ha iniziato il suo percorso artistico al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, dove si è diplomata in pianoforte con il massimo dei voti. L’incontro con il Maestro Giorgio Questa, con il quale ha studiato intensamente organo, analisi e interpretazione musicale – in particolare i manoscritti della musica italiana del ‘500 e del ‘600 -, è stato determinante per la sua evoluzione artistica. Alla scomparsa del Maestro, nel 2010, Maria Grazia Amoruso ha restaurato l’organo ligneo “portativo” lasciatole in eredità’, con l’obiettivo di perpetuare la tradizione artistica.