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Mostre, occhi puntati sui disegni di Enrico Prampolini

Chi dice Enrico Prampolini dice un pittore, uno scultore, uno scenotecnico, un coreografo, un architetto e un designer. Un’artista che ha creato pubblicità, poster, fotomontaggi, grandi murales. Suo intento fu, come disse lui stesso, esprimere le estreme latitudini del mondo introspettivo. A rendergli omaggio oggi è la Polonia che ospita – grazie anche alla collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia – una mostra con diverse delle sue opere. Al Museo Sztuki di Łódź, terza città polacca per popolazione, saranno infatti esposti 32 tra disegni e schizzi di Prampolini, provenienti dall’Archivio Storico del Teatro dell’Opera di Roma. Prampolini (Modena 1894-Roma 1956) è una delle più importanti personalità artistiche dell’avanguardia internazionale. Nelle sue opere si ritrova l’eco di quasi tutte le nuove correnti artistiche della prima metà del XX secolo: il Futurismo, che ha cofondato insieme a Marinetti, il dadaismo, il costruttivismo, il surrealismo, l’astrattismo parigino di Cercle e Carré.